Hype ↓
12:21 lunedì 19 maggio 2025

Come la geologia ha influenzato la storia: le foibe in mostra a Roma

14 Settembre 2016

Quando si parla di “foibe”, generalmente s’intendono i massacri in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia condotti tra il 1943 e il 1945 dalle formazioni partigiane fedeli a Tito, futuro presidente della Repubblica Socialista di Jugoslavia: è una parola carica di connotazioni emotive e politiche, che ritorna frequentemente nel dibattito italiano, perché molte delle vittime erano italiane e perché alcuni vedono nella vicenda un esempio di violenze di matrice comunista “cadute nel dimenticatoio”. Letteralmente però “foibe” è un termine geologico, che indica un tipo di voragini assai profonde e diffuse nelle aree carsiche: «inghiottitoi naturali», come li definisce l’enciclopedia Treccani.

Foibe: cosa sono

Le foibe, intese come formazioni geologiche, si prestavano particolarmente bene a nascondere i corpi, data la loro profondità e la natura del terreno, che essendo interamente roccioso è difficile da scavare: tra le quattromila e le cinquemila persone sono state uccise e gettate nelle foibe, secondo la ricostruzione giudicata «più attendibile» sempre dalla Treccani.

A partire da questa sovrapposizione tra storia e geografia, la fotografa italiana Sharon Ritossa ha realizzato il progetto “Foibe”, una serie di scatti che puntano a essere una riflessione sulle «ripercussioni di una particolare conformazione geologica sulle vicende sociali e storiche». Il lavoro sarà esposto dal 15 settembre al 26 novembre alla Galleria del Cembalo di Roma, parte del progetto espositivo di Fabrica “Identità negate” (che include anche “Lingering Ghosts”, mostra fotografica di Sam Ivin dedicata ai richiedenti asilo).

Nelle immagini: foto di Sharon Ritossa, pubblicate con il consenso di Fabrica.
Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.