Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
A quale età si comincia ad avere meno amici?

Che l’avanzare degli anni spesso corrisponda a una diminuzione delle frequentazioni sociali, vuoi per il lavoro, per i figli o più banalmente per la stanchezza, è un fatto piuttosto appurato. Una squadra di ricercatori britannici e finlandesi ha però provato a stabilire qual è l’età esatta in cui questo fenomeno comincia a presentarsi, e come questa vari tra maschi e femmine.
Per determinarlo i dati del traffico telefonico di 3,2 milioni di giovani europei, partendo dall’assunto che un numero maggiore di telefonate generalmente corrisponda a una vita sociale più attiva. Il risultato è un paper intitolato “Sex differences in social focus across the life cycle in humans” recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Royal Society Open Science ampiamente ripreso dalla stampa internazionale.

Secondo i ricercatori, il picco di vita sociale avviene intorno ai 25 anni, e questo vale sia per i maschi e per le femmine: passato il quarto di secolo, infatti, sia uomini che donne cominciano ad avere meno amici (o se non altro a telefonare loro meno frequentemente).
Dato interessante, le ragazze di 25 anni cominciano a perdere amici più rapidamente dei ragazzi loro coetanei. Una possibile spiegazione, ha dichiarato Robin Dunbar, uno psicologo evolutivo di Oxford che è tra gli autori dello studio, è che le femmine tendono a focalizzarsi sulle relazioni primarie – ovvero sul proprio partner, e in un secondo momento sui figli – prima e più energicamente dei maschi. Con l’arrivo della mezza età, entrambi i sessi continuano ad avere sempre meno amici, però il gender gap si inverte: a 39 anni gli uomini cominciano a perdere gli amici più rapidamente delle donne.
Un festival di ballo liscio nel Wisconsin (Photo by Darren Hauck/Getty Images)

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