Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La campagna pro-Brexit e le Spice Girls

Tra due mesi, il 23 giugno, la Gran Bretagna voterà per decidere se restare o no nell’Unione europea. Tra i principali sostenitori del Brexit ci sono Boris Johnson, Nigel Farage e George Galloway. A fare campagna per l’uscita dall’Unione europea inoltre c’è anche “Leave EU”, un movimento autodefinitosi «della società civile» che gestisce il sito Leave.eu e l’account Twitter @LeaveEUOfficial.
Tra le varie varie opinioni e analisi euroscettiche che @LeaveEUOfficial ha twittato e ritwittato c’è una citazione delle Spice Girls, ha notato indy100, un sito legato all’Independent. «Vogliono essere al passo coi giovani», ha ironizzato, e per questo hanno tratto ispirazione da una girl band di vent’anni fa.
Posh Spice is distrustful of the EU and a strong advocate for the UK to protect its own national identity #LeaveEU pic.twitter.com/ycKaCTLVqu
— LEAVE.EU (@LeaveEUOfficial) April 9, 2016
Nel tweet di cui sopra, Leave EU cita Victoria Beckham, oggi imprenditrice 42enne, che accusa gli «euro-burocrati» di «distruggere l’identità nazionale». In realtà però la citazione risale al 1996 ed è stata estrapolata da un’intervista concessa da Victoria allo Spectator quando ancora non faceva Beckham di cognome, ed era nota al mondo come “Posh Spice”. Curiosità: le Spice Girls erano peraltro ferventi thatcheriane.
Nell’immagine: scarpe delle Spice Girls all’asta (LEON NEAL/AFP/Getty Images)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.