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La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

I cani non sono razzisti

18 Febbraio 2016

Non lo sono, ma c’è chi lo ha pensato. È un problema comune all’Europa e agli Stati Uniti, e riflette un problema più grande: quello della disparità razziale. La questione è: accade molto spesso che i cani abbiano un comportamento aggressivo verso persone di colore. La cosa è così nota e diffusa che è stata trattata anche dallo show comico statunitense Key and Peele:

«Mi trovo spesso a dover affrontare questa situazione», ha detto a Quartz Suzi Schaefers, del Canine Psychology Center. Ma la buona notizia, spiega Quartz, è che i cani non sono razzisti. Il comportamento aggressivo deriva, semplicemente, dal fatto che la maggioranza dei cani non sono abituati a vedere persone non bianche. E quando vedono una persona con un colore di pelle diverso da quello a cui sono abituati, rispondono con un comportamento aggressivo.

Nei soli Stati Uniti (e in Europa la forbice si amplia ancora di più) il 45% delle famiglie bianche possiede un cane, a fronte del 20% delle famiglie afro-americane. Questo indica, soprattutto, che esistono zone white only, in cui i cani in questione sono abituati a vedere soltanto altri bianchi. Ci sono rimedi, prima di una sostanziale parità razziale? Sì: l’addestramento, professionale o autonomo. Un premio, ad esempio, quando si comporta bene.

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