Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il primo jetpack per tutti, in vendita nel 2017

Martin Aircraft è una società neozelandese che da un quindicennio concentra i suoi sforzi nella realizzazione di un jetpack, il congegno con propulsori in grado di far librare in aria una persona, popolarizzato da tanti titoli di fantascienza e di videogiochi.
Poche ore fa, la società ha annunciato un punto di svolta nella sua storia: i primi Martin Jetpack, quelli in dotazione dell’esercito e dei corpi speciali per missioni di ricerca e salvataggio, sarà messo in commercio nella seconda metà del 2016. Ma, soprattutto, una versione “personal” del jetpack dovrebbe arrivare a metà del 2017, rendendo il volo in solitaria una realtà per chiunque possa spendere 150mila dollari per una macchina volante capace di alzarsi a mille metri d’altezza e spostarsi a una velocità di 75 chilometri orari.
Per il momento, Martin Aircraft ha organizzato uno stand all’Air Show parigino in cui i visitatori potevano provare l’esperienza virtuale di un volo, ricreata grazie all’ausilio di Oculus Rift. Negli intenti della compagnia saranno prodotti 500 jetpack ogni anno.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.