Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.
Le linee guida per l’uso dei social del Partito Comunista di Marco Rizzo

Il Partito Comunista è l’ultima incarnazione delle formazioni politiche che si devono a Marco Rizzo, politico espulso dal PdCI nel 2009. Oggi il gruppo di ispirazione marxista-leninista ha pubblicato un vademecum destinato ai suoi iscritti e incentrato sul comportamento che essi dovrebbero tenere sui social network.
Il Partito non sembra vedere di buon occhio luoghi come Facebook, dato che nell’incipit si affretta a sentenziare che «la natura dei social-network spinge oggettivamente all’indivividualismo e alle peggiori performance di protagonismo (sic)». Forse per questo, le linee guida prevedono una certa dose di rigore: «E’ fatto assoluto divieto a ogni iscritto al Partito (tanto più se dirigente) a fare considerazioni e analisi politiche generali autonome», si legge ad esempio nel decalogo. Le riflessioni «spettano solo all’account nazionale, a quello del segretario generale, a quello del Ful e del Fronte della Gioventu’ Comunista». Non bastasse, «E’ inoltre vietato ‘taggare’ altri membri del Partito sempre su questioni politiche, storiche, filosofiche e culturali».
Il resto potete leggerlo a questo link, sul sito del partito di Marco Rizzo.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.