Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Le nuove cover delle Backyard Sessions di Miley Cyrus

Se siete tra quelli che pensano a Miley Cyrus come un banale sinonimo di provocazione, costumi succinti, mossette ammiccanti e martelli leccati, beh, siete parecchio fuori strada. Miley ha da sempre saputo equilibrare il suo lato più istrionico e spettacolare con un lato più “classico”, in cui esprime al meglio il suo amore per alcune pietre miliari del pop, e il suo talento nell’eseguirle.
Se già tempo fa si era esibita con i Flaming Lips mentre cantavano, insieme, il capolavoro dei Beatles “A Day in the Life”, da qualche tempo dal suo canale YouTube e Facebook sta diffondendo le registrazioni delle nuove “Backyard Sessions”, in cui Miley esegue cover di capolavori della musica inglese e americana, a volte accompagnata da ospiti altrettanto importanti. L’ultimo arrivato, presentato tramite la sua fondazione no profit The Happy Hippie Foundation, è una cover di “Happy Together” dei Turtles.
Mentre a metà maggio ha presentato la cover di Paul Simon “50 Ways to Leave Your Lover”, tratta dall’album del 1975 Still crazy after all these years.
Tuttavia, le “Backyard Sessions” non sono una novità, né un’invenzione recente di Miley. Sentite come cantava “Jolene” di Dolly Parton nel 2012.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.