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C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

L’articolo del 1853 che raccontava la storia di 12 anni schiavo

04 Marzo 2014

12 Anni Schiavo, il film diretto da Steve McQueen che ha vinto tre Oscar (miglior film, migliore sceneggiatura non originale, migliore attrice non protagonista), è ispirato a una storia vera. Solomon Northup (1808 – 1863), nato a New York da uno schiavo liberato, era stato catturato, drogato e venduto illegalmente come schiavo. Ha lavorato per 12 anni in diverse piantagioni della Louisiana, prima che la sua famiglia riuscisse a recuperare i contatti e a ottenere la sua liberazione, anche grazie all’intervento del governatore di New York Washington Hunt. Dall’autobiografia di Northup, intitolata Twelve Years a Slave, sono stati tratti una miniserie della Pbs, oltre che il film di McQueen.

Qualcuno, inoltre, s’è accorto che un articolo che raccontava la sua storia è facilmente consultabile sugli archivi online del New York Times. Si tratta di un articolo non firmato e intitolato “The Kidnapping Case. Narrative of the Seizure and Recovery of Solomon Northup. Interesting Disclosures” pubblicato il 20 gennaio 1853.

L’articolo non firmato ripercorre nel dettaglio le vicende dell’uomo, facendo notare come il suo primo “padrone”, che aveva perfettamente chiaro che Northup fosse un uomo libero e che dunque non aveva alcun diritto legale a venderlo come schiavo, lo avesse minacciato di ucciderlo se avesse rivelato la sua vera identità ad anima viva. Emerge anche la frustrazione dell’uomo, che in un primo momento riesce a contattare la famiglia, ma senza risultato, visto che non riescono a identificare il luogo esatto della sua detenzione.

Solo nell’agosto del 1852, e cioè a nove anni dal suo rapimento (avvenuto nel ’41) Solomon riesce a comunicare la sua posizione esatta a due ex vicini di casa. La lettera è riportata per intero nell’articolo: «Signori, è passato molto tempo dall’ultima volta che vi ho visti o ho avuto vostre notizie, né so se siete vivi, dunque è nell’incertezza che vi scrivo. Tuttavia la mia condizione mi impone di non esitare. Essendo nato libero, giusto al di là del fiume da voi, sono certo che voi mi conosciate. Ora mi trovo qui, schiavo. Vi chiedo di ottenere i documenti che provano la mia libertà e inoltrarmele a Markesville, La. Sinceramente vostro, Solomon Northup».

Potete leggere l’articolo integralmente a questo indirizzo. Qui un’immagine dell’originale:

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