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14:58 venerdì 18 luglio 2025
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato era abbastanza convincente.
Adolescence è la serie più vista nel 2025 su Netflix, persino più di Squid Game La serie inglese domina la classifica dei contenuti originali più visti, battendo anche seconda e terza stagione di Squid Game.
I meme e le fake news sul cold kiss-gate, la coppia di amanti beccata al concerto dei Coldplay, sono fuori controllo Andy Byron e Kristin Cabot, loro malgrado, sono diventati la coppia più famosa di tutta internet.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.
Zadie Smith farà il suo esordio da cantante nel nuovo album di Blood Orange Per ascoltarla dovremo aspettare il 29 agosto, data di uscita di Essex Honey.
L’Odissea di Nolan esce tra un anno ma la prevendita dei biglietti è già partita e ci sono anche i primi sold out Negli Usa e in Inghilterra le sale IMAX hanno finito i biglietti, a un anno esatto dall'uscita del film.
Due Stati tedeschi si rifiutano di cambiare le date delle vacanze degli studenti in base a una legge che prevede che in quel periodo i ragazzi lavorino nei campi Un sistema degli anni ’60 assegna a Baviera e Baden-Württemberg i giorni di chiusura migliori, sempre e comunque. Ma ora gli altri Stati non ne vogliono più sapere.
Persino Trump adesso dice che la teoria del complotto su Epstein è «una ca**ata» Potrebbe c'entrare il fatto che ora è lui quello accusato di essere negli Epstein Files che i suoi sostenitori vogliono vedere pubblicati.

La prima vittima in uno scontro a fuoco della polizia islandese

03 Dicembre 2013

Nella giornata di ieri a Reykjavik, in Islanda, un confronto a fuoco tra la polizia locale e un uomo si è concluso con la morte di quest’ultimo. I dettagli dell’accaduto non sono stati rivelati, ma pare che la vittima si sia rifiutata di obbedire all’ordine di gettare la sua pistola, costringendo i pubblici ufficiali dell’isola nordeuropea a difendersi.

La notizia, pur tragica, potrebbe sembrare ininfluente, ma non lo è. O meglio: è la prima di questo tipo, dato che in Islanda finora la polizia, nell’intera sua storia, non aveva mai causato nessuna uccisione. Il capo delle forze dell’ordine nazionali, Haraldur Johannessen, ha pubblicato una nota in cui chiede scusa per l’accaduto: «La polizia si rammarica per l’incidente e intende estendere le sue condoglianze alla famiglia della vittima», recita il commento di Johannessen.

La popolazione islandese totalizza soltanto 325.000 abitanti, mentre le armi registrate sono circa 90.000. In altre parole – non considerando i bambini – più di un terzo degli islandesi possiede un’arma da fuoco. L’Islanda, tuttavia, è anche un luogo tradizionalmente diverso da quelli in cui viviamo e che siamo abituati a conoscere: quando Andrew Clark, laureando in legge alla Suffolk University di Boston, decise di dedicare la sua tesi al basso tasso di criminalità dell’isola, descrisse uno scenario para-idilliaco: persone gentili ed altruiste con gli sconosciuti, bambini lasciati liberi di giocare da soli, in generale una maggiore fiducia nel prossimo.

La tesi di Clark concluse che la vera ragione della basse frequenza di crimini fosse legata all’elevata uguaglianza sociale del Paese. In Islanda solo l’1,1% della popolazione si definisce ricca, e – allo stesso modo – l’1,5% pensa di rientrare nel ceto di estrazione più povera. Di conseguenza c’è meno risentimento e invidia sociale. E la pubblica sicurezza gode dei vantaggi di questa situazione.

(via)
 

Nella foto: una stazione di polizia in Islanda.

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