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02:59 giovedì 18 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

Un viaggio in treno molto lungo

25 Marzo 2013

È una delle tratte ferroviarie più famose, lunghe e affascinanti al mondo. Da Pechino a Mosca, attraversando tutta l’Eurasia, tra steppa, taiga, laghi, fiumi e pianure. La Ferrovia Transiberiana fu completata nel 1916, anche se la prima apertura risale al 1903, dopo soli dodici anni di lavoro.

La prima tratta fu inaugurata nel maggio 1891 a Vladivostock, dopo che i lavori erano iniziati in marzo, dall’allora erede al trono (zarevič) Nicola (futuro zar Nicola II), che trasportò simbolicamente una carriola sui binari. La velocità di costruzione dell’impresa (740 chilometri l’anno) fu possibile anche grazie all’inesistente tutela per i lavoratori, molti dei quali condannati forzati, che morirono in migliaia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, la Transiberiana fu fondamentale negli spostamenti dell’Armata Rossa verso il fronte occidentale; inoltre contribuì in maniera importantissima al coinvolgimento delle zone più remote della Siberia in un maggiore sviluppo economico.

Oggi la Transiberiana è anche una meta (mobile, ma pur sempre meta) turistica molto famosa. L’introduzione delle carrozze “di lusso”, con cuccette per dormire, si deve all’imprenditore e banchiere belga Georges Nagelmackers. Anche grazie a lui, quindi, il collettivo artistico Factoria ha potuto riprendere questo mini-documentario che testimonia il lunghissimo viaggio su rotaia (più di novemila chilometri). È stato girato interamente con una Canon 7D, per un tratto di 7500 km, da Pechino a Ulaanbataar (Mongolia) e da Irkusk (Siberia) fino alla capitale russa, sul tratto chiamato Transmongolica.

(via)

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