Al Burning Man, il festival più amato dai miliardari più odiati del mondo, sta succedendo un disastro, di nuovo
Tempeste di sabbia, code di otto ore per entrare, l'Orgy Dome distrutto: dopo la tremenda edizione 2023, anche quest'anno le cose sembrano mettersi male.

Il Burning Man ha tantissimi problemi. Il più grave di questi problemi, al momento, è una tempesta di sabbia che tra la sera di sabato 23 e la mattina di domenica 24 agosto ha distrutto diverse strutture, provocato il ferimento (per fortuna lieve) di quattro persone e causato la sospensione di tutti i voli da e per il Black Rock City Airport. A causa del vento e della sabbia la visibilità era ridotta praticamente a zero, camminare era quasi impossibile, figuriamoci volare, aveva ragione il National Weather Service quando aveva avvertito che nella zona era previsto l’arrivo di «un muro di sabbia» sorretto da venti che hanno raggiunto addirittura i 70 km all’ora. E questo è quello che al Burning Man è successo tra sabato e domenica.
@pulseoftechno Burning man is off to a little storm day one, we hope the sun is on the way out and wish everyone the best week ahead on the playa #burningman #playa #blackrockcity #techno #festival
Ma si dirà: se uno organizza un festival nel bel mezzo del deserto del Nevada, ci sta che si trovi ad affrontare la spiacevole evenienza di una tempesta di sabbia che non sfigurerebbe a confronto con quelle che si vedono in Dune. C’è di buono che le tempeste di sabbia passano, che le tende volate via si possono ripiantare, finché nessuno si fa male seriamente va tutto bene. Si saranno detti questo, gli organizzatori del Burning Man, domenica sera, quando la tempesta era passata. Si saranno detti che, con l’aeroporto riaperto, i cancelli del festival riaperti, le vie di trasporto liberate, tutto sarebbe andato per il meglio. E invece no, perché lunedì sono iniziati i problemi con il traffico: probabilmente ansiosi di raggiungere al terra sacra dei Paiute prima della prossima tempesta di sabbia, in modo da poter rimanere intrappolati lì dentro assieme a tutti gli altri nel caso ne fosse arrivata un’altra, i partecipanti si sono riversati in strada tutti nello stesso momento, causando code lunghissime lungo la County Route 34. Da un minimo di sei a un massimo di otto ore di coda.
@armadamusic Would you wait 12 hours to party in the desert? Festival attendees waited over a day to get in and park their camper! 😳 #burningman #festival #electronicmusic #edm #sandstorm 🎥TT: mightrave
Ma si dirà: il Burning Man dura una settimana, superata la tempesta di sabbia e il traffico, sarà tutto un divertimento. Dipende da cosa si intende per divertimento, ecco. Per coloro che con divertimento intendono orge, questa edizione del Burning Man potrebbe essere la peggiore di sempre: pare che il famoso e famigerato Orgy Dome, infatti, sia stato danneggiato dalla tempesta di sabbia e che non si riesca a ripararlo. E insomma, in tre giorni è andato storto tutto quello che poteva andare storto, in un’edizione che, tra l’altro, è molto importante per il futuro del festival. Da due anni, infatti, il Burning Man non registra il sold out, un anno fa l’organizzazione aveva fatto sapere che l’evento era a rischio perché gli incassi non bastavano più a coprire le spese.
Quest’anno le cose sembravano essere in miglioramento, rispetto al 2024: più di 70 mila biglietti venduti, niente sold out ma comunque in crescita rispetto all’edizione precedente. Sembrava andare tutto bene, fino a sabato. Si vede che non porta bene, essere il festival preferito di gente come Elon Musk, Jeff Bezos e Mark Zuckerberg. E, infatti, nelle prossime ore le previsioni del tempo dicono forti piogge in arrivo. Vi ricorderete cosa è successo nel 2023, l’ultima volta che al Burning Man era piovuto tanto.

È stata l'organizzazione del concerto a dirglielo, per evitare che i fan si «strizzino i capezzoli a vicenda, si tirino le orecchie, si prendano a ginocchiate nelle parti basse».