Anche se al momento la reunion dei fratelli Gallagher non prevede l'Italia, Roma si è già fatta avanti con insistenza.
A Liam Gallagher hanno vietato di lanciare tra il pubblico tamburello e maracas alla fine dei concerti perché le persone si picchiavano pur di accaparrarseli
È stata l'organizzazione del concerto a dirglielo, per evitare che i fan si «strizzino i capezzoli a vicenda, si tirino le orecchie, si prendano a ginocchiate nelle parti basse».

Se in molti hanno definito i concerti del tour estivo 2025 degli Oasis come una sorta di esperienza religiosa, allora il lancio degli strumenti musicali di Liam Gallagher sulla folla equivale facilmente al momento del delirio mistico. I fortunati spettatori abbastanza vicini al palco da sperare di afferrare il tamburello o una delle maracas suonate durante le esibizioni sono disposti a tutto pur di mettere mano sui preziosi cimeli. A tutto, anche a ricorrere alla violenza fisica.
Tanto che, come riportato da NME, durante le tre tappe a Edimburgo del reunion tour degli Oasis, Liam ha rinunciato al gesto, a cui pareva molto affezionato, suscitando lo stupore della folla. Il cantante ha spiegato dal palco di essere stato dissuaso dal ripetere il gesto dagli organizzatori del tour. «Stasera non posso lanciare il mio tamburello o le mie maracas, mi è stato sconsigliato. Mi è stato appena detto: “Non fare più nessuna di queste cazzate”, perché voi non sapete come comportarvi». Gallagher, noto per non mandarle a dire, ha rimproverato i fan per il loro comportamento aggressivo: «Continuate a strizzarvi i capezzoli a vicenda, a tirarvi le orecchie, a prendervi a ginocchiate nelle palle e altre cazzate del genere».
Insomma, nel tour diventato simbolo dell’estate musicale 2025, in cui si è già scappato anche un morto, Liam è stato gentilmente invitato a tenere un atteggiamento prudente e di tenere in conto l’entusiasmo “eccessivo” dei fan sotto palco.