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19:03 martedì 1 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.

Milano ha respinto il convegno sulla remigrazione organizzato dall’estrema destra

Era in programma il 17 maggio ma a causa delle proteste gli organizzatori sono stati costretti ad annullare e remigrare altrove.

13 Maggio 2025

Il 17 maggio a Milano si sarebbe dovuto tenere il cosiddetto remigration summit, un raduno di tutta l’estrema destra europea per discutere di remigrazione. Se non avete idea di cosa sia la remigrazione (beati voi), vi basti sapere che è una parola più o meno nuova che queste persone hanno imparato quando si sono rese conto che altre parole alle quali sono affezionatissimi, come razzismo, discriminazione e deportazioni, non erano più utilizzabili nel dibattito pubblico senza provocare riprovazione sociale (mai abbastanza, comunque).

Scriviamo “si sarebbe dovuto tenere” perché, fortunatamente, alla fine il remigration summit non si farà. Almeno, non si farà al Dolce Milan Hotel Malpensa di Somma Lombardo, in provincia di Varese, dove inizialmente era in programma. La struttura, infatti, ha ritirato la sua disponibilità ad accogliere questo delizioso evento – organizzato dall’associazione Azione, Cultura, Tradizione e promosso dal neonazista austriaco Martin Sellner, uno che in gioventù si dilettava ad attaccare adesivi a forma di svastica sui muri delle sinagoghe – dopo le proteste e pressioni di cittadini, media, sponsor e politica. Azione, Cultura, Tradizione aveva prenotato una sala grande abbastanza da accogliere 400 persone.

Al momento non si sa dov’è che i remigratori saranno costretti a remigrare. Ci sono indiscrezioni giornalistiche secondo le quali il “convegno” si farà comunque, in un posto vicino Busto Arsizio che stavolta hanno avuto il buon gusto di tenere segreto. Sappiamo invece che il 17 maggio si terrà a Milano una contromanifestazione organizzata da Anpi, Arci, Cgil e diverse associazioni antifasciste locali e nazionali. Anche il sindaco Sala si è pubblicamente espresso contro il remigration summit, definendolo «uno show inutile e dannoso» (per usare un eufemismo, aggiungiamo) e ricordando che «Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, modello da decenni di accoglienza e convivenza civile, non si merita questo sfregio».

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