Hype ↓
20:47 martedì 8 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

Googlare come Don Draper

11 Dicembre 2012

Abbiamo visto interi magazine rifarsi il look per un numero in onore di Mad Men, intere collezioni di vestiti ispirate al gusto retrò della celebre serie TV e la madmanizzazione del mondo contemporaneo non è insomma certo una novità ma a un motore di ricerca che ricreasse la sensazione di cercare all’interno di un archivio analogico anziché uno digitale non ci aveva ancora pensato nessuno.

Al grido Google60 – Search Mad Men Style, un gruppo di creativi/programmatori australiani ha lanciato un “motore di ricerca” che simula l’esperienza di ricerca all’interno di un archivio analogico, in modo estremamente fedele e verosimile rispetto all’originale (provate a cercare sotto la voce immagini, per esempio, e resterete assai sbalorditi).

L’intento del progetto è infatti proprio quello di indagare i repentini cambiamenti intercorsi negli ultimi 50 anni nella nostra interazione con le interfacce che utilizziamo ogni giorno. A voi decidere se ci sono riusciti o no, secondo noi decisamente sì.

Vai a Google60

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