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21:26 martedì 9 settembre 2025
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
1300 registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti e le dimissioni del Presidente del Consiglio In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.
È morto Stefano Benni, inventore del Bar Sport, amico di Daniel Pennac, “performer” con Nick Cave e tante altre cose Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.  
A Varsavia hanno aperto una biblioteca in metropolitana per convincere i pendolari a staccarsi dal telefono e leggere invece un libro Si chiama Metroteka e mette a disposizione dei pendolari 16 mila titoli e un sistema di prelievo e restituzione funzionante 24 ore su 24.
Dopo la beatificazione, su Reddit ci si chiede se la PlayStation di Carlo Acutis possa essere considerata una reliquia Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.
Dopo anni di tentativi falliti, finalmente Call of Duty diventerà un film Grazie a un accordo tra Paramount e Activision, una delle più importanti saghe videoludiche di sempre arriverà sul grande schermo.

È morto Roy Ayers, autore della famosissima “Everybody Loves the Sunshine”

06 Marzo 2025

«È con immensa tristezza che la famiglia del leggendario vibrafonista, compositore e produttore Roy Ayers annuncia la sua scomparsa, avvenuta il 4 marzo del 2025 a New York, al termine di una lunga malattia. Ha vissuto per 84 meravigliosi anni e ci mancherà moltissimo. La famiglia chiede che in questo momento si rispetti la sua privacy, in attesa di una festa che celebri la vita di Roy». Con queste parole, scritte in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale, abbiamo scoperto della morte di Roy Ayers.

Nato a Los Angeles il 10 settembre del 1940, Ayers aveva pubblicato il suo primo disco, West Coast Vibes, nel 1963. A questa opera prima seguirono una serie di altri album da solista, fino alla formazione, nel 1970, della sua band, i Roy Ayers Ubiquity. È in questo stesso periodo che inizia la ricerca musicale che lo farà diventare il Godfather of Neo Soul: Ayers inizia a sperimentare con il vibrafono, strumento che aveva iniziato a suonare da piccolissimo dopo l’incontro con il jazzista Lionel Hampton, e con questo strumento crea una nuova forma di jazz-funk personale, riconoscibilissima, unica. Quando nel 1976 pubblica quella che diventerà la sua canzone più famosa, “Everybody Loves the Sunshine”, Ayers aveva già all’attivo 16 album, molti dei quali (solo per citare i più famosi: Virgo VibesStoned Soul PicnicDaddy BugCoffyChange Up the GrooveMystic Voyage) considerati oggi dei classici del genere e della musica in generale.

«Avevo questa frase in testa. “Everybody loves the sunshine”. Iniziai a canticchiare: “Feel what I feel, when I feel what I feel, what I’m feeling”. Poi mi misi a pensare a immagini estive… Fu tutto molto spontaneo. Fu meraviglioso», così Ayers, in un’intervista al Guardian del 2017, aveva raccontato la creazione di “Everybody loves the sunshine”, la canzone che, come spiegava lo stesso Ayers, «mi ha cambiato la vita». È un pezzo che in tantissimi hanno campionato: Mary J Blige, Mos Def, Dr Dre, Pharrell: c’è un sampling di questa canzone in almeno altre 100 canzoni e probabilmente altre 100 ne verranno in futuro. Ayers l’ha sempre tenuta come chiusura dei suoi concerti: «Il pubblico la cantava sempre assieme a me, perché a tutti piace il sole. Tranne a Dracula», diceva.

Foto di Gilles Petard per Polydor Records, etichetta con la quale Ayers ha pubblicato tanti dei suoi album

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E vinsero tutti felici e contenti

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