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Il fruttivendolo che ha venduto la banana a Cattelan non è affatto contento

28 Novembre 2024

La notizia che la banana con il nastro adesivo concepita da Maurizio Cattelan è stata venduta all’asta per oltre 6 milioni di dollari non è fresca, lo sappiamo. Ma la cosa interessante è tutto quello che sta intorno a questa bizzarra asta, e nuove cose interessanti continuano a venir fuori. L’ultima, ieri, è l’intervista del New York Times a chi ha… venduto la banana a Cattelan stesso. Si chiama Shah Alam, lavora in un chiosco di frutta proprio davanti a Sotheby’s a Manhattan (nell’Upper East Side), ed è l’intermediario più importante e meno conosciuto in questa storia pazza e, diciamolo, a tratti triste.

Chiariamo prima cosa si trova in mano chi compra un’opera del genere – nello specifico il miliardario cripto-imprenditore di origini cinesi Justin Sun: un kit composto da una banana, un rotolo di scotch, il certificato di autenticità e le istruzioni su come installare l’opera, incluso come sostituire il frutto. Quella andata all’asta era stata comprata proprio in giornata, appunto, dal signor Alam.

Alam ha 74 anni, è nato a Dhaka, capitale del Bangladesh. Si è trasferito negli Stati Uniti nel 2007, vedovo, per stare vicino alla figlia che vive a Long Island. Abita, ha detto al quotidiano di New York, in un seminterrato a Parkchester, nel Bronx, con altri cinque inquilini. Paga un affitto di 500 dollari mensili. I suoi turni di lavoro al chiosco sono di 12 ore, quattro giorni alla settimana. La paga (il chiosco non è suo) è di 12 dollari all’ora. Ha parlato in lingua bengali per l’intervista, perché il suo inglese si limita più che altro al vocabolario della frutta e ai relativi prezzi.

Quando ha saputo il prezzo a cui la sua banana è stata venduta, leggiamo nell’articolo, si è messo a piangere. Ha detto: «Sono un uomo povero. Non ho mai avuto questi soldi. Non ho mai visto questi soldi». Certo, l’opera di Cattelan, che si intitola appunto Comedian, è una sottolinetura dell’assurdità del mondo dell’arte di oggi, e potremmo dire che il signor Sun rientra a pieno titolo nell’opera o nel suo significato, in quanto compratore. Ha poi chiesto: «Che tipo di persone sono quelli che l’hanno comprata? Sanno che cos’è una banana?». Cattelan, rispondendo via mail al quotidiano, ha detto di essere stato molto toccato dalla reazione del signor Alam, ma ha detto: «Tuttavia l’arte, per sua natura, non risolve i prolemi. Se lo facesse, sarebbe politica». Il chiosco di Shah Alam ha visto accendersi un po’ di curiosità nei giorni successivi all’asta, ma i prezzi sono rimasti gli stessi: 4 banane per 1 dollaro.

Foto di Timothy A. Clary/AFP via Getty Images

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