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19:52 domenica 4 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Molti analisti prevedono che Megalopolis sarà un flop

27 Settembre 2024

I vari motivi per cui girare Megalopolis è stata l’impresa fizcarraldiana di Francis Ford Coppola li abbiamo approfonditi in questo articolo. Qui possiamo a limitarci a riassumere dicendo che nelle intenzioni del regista c’era ripetere la stessa cosa successa con Apocalypse Now: investire vari milioni di tasca sua per creare un’opera d’arte e cambiare la storia del cinema. E quindi Coppola ha ipotecato i suoi i vigneti e gli hotel per mettere assieme i 120 milioni necessari a produrlo. Il problema è che, come scrive Brook Barnes sul New York Times, nel frattempo Hollywood è cambiata, tutto è cambiato. Non solo: il film, presentato al Festival di Cannes in pompa magna, tra lacrime, monologhi del regista e qualche fischio, non ha ricevuto recensioni più di tanto positive (fatta eccezione delle cinque stelle con cui Coppola se l’è auto-valutato su Letterboxd, ma lo fa con tutti i film suoi e della sua famiglia). I principali aggregatori di recensioni riflettono lo scetticismo percepito in Francia. Su Metacritic ha un punteggio di 58, su Rotten Tomatoes 52 per cento.

La Lionsgate ha cercato di volgere le recensioni divisive a vantaggio del film: «Così tante domande, così tanti rewatch necessari», recita uno dei messaggi di marketing dello studio su X. Poi, come riporta il New York Times, Lionsgate si è “sparata sui piedi”. Per dimostrare che i critici non sempre ci prendono quando si tratta dei film del signor Coppola, lo studio ha pubblicato un trailer che citava frammenti negativi dalle recensioni di Il Padrino e Apocalypse Now. Purtroppo si è scoperto che le citazioni utilizzate dalla Lionsgate erano false: un consulente aveva utilizzato un programma di intelligenza artificiale per generarle.

Gli analisti del botteghino prevedono che sarà un mezzo disastro, nonostante il distributore Lionsgate ha detto di aver fatto tutto il possibile: prenotato 1.700 cinema, schierato guerrilla marketing nei campus universitari, legato i temi del film alla corsa presidenziale negli spot televisivi. Negli Stati Uniti Megalopolis esce oggi, 27 settembre, con Lions Gate Entertainment, mentre in Italia la pellicola sarà distribuita da Eagle Pictures il 16 ottobre 2024. Megalopolis racconta di un architetto che vuole ricostruire, dopo un disastro devastante, la città di New York, seguendo però idee utopiche. Come rivelato dallo stesso Coppola la trama del lungometraggio ha preso spunto dal testo latino La congiura di Catilina di Cicerone.

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