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01:26 giovedì 21 agosto 2025
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.
In Repubblica Ceca una politica si è ritirata dalle elezioni perché accusata di aver assoldato un sicario per uccidere un cane Margita Balaštíková, però, nega tutto: non ha mai voluto uccidere il cane, solo rovinare la vita al padrone, il suo ex marito.
Il prossimo film di Danny Boyle sarà un biopic su Rupert Murdoch Si intitolerà Ink e, stando alle indiscrezioni, a interpretare Murdoch sarà Guy Pearce.
Se gruppi Facebook come “Mia Moglie”, in cui uomini pubblicano foto delle compagne senza il loro consenso, rimangono aperti è anche per colpa dell’AI Se ne sta parlando moltissimo dopo la denuncia della scrittrice Carolina Capria: il gruppo, a cui erano iscritti 32 mila uomini, è rimasto aperto e pubblico per 6 anni, sfuggendo a ogni moderazione.
In Lituana gli studenti delle elementari e delle medie impareranno a pilotare droni per essere pronti in caso di invasione russa Agli studenti verrà insegnato a costruire e pilotare droni per aumentare il potenziale difensivo in vista di un potenziale attacco russo.
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo «Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.
Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.

Il discorso molto duro di Sally Rooney contro l’aggressione di Israele a Gaza e al Libano

26 Settembre 2024

Il caso letterario dell’anno, ovvero Intermezzo di Sally Rooney, è uscito nel mondo anglosassone martedì 24 settembre. Mercoledì 25 Rooney era a Londra, al Southbank Centre, per un importante evento di lancio. All’inizio dell’evento, la scrittrice irlandese ha tenuto un discorso molto deciso sui bombardamenti e le uccisioni in Palestina e Libano da parte dell’esercito di Israele. Parte del discorso è stato pubblicato sul canale Instagram dell’Irish Literary Times, e lo potete vedere qui.

Ha parlato, Rooney, anche delle distruzioni culturali che hanno subito i territori di Gaza e della Cisgiordania: «Siti protetti, musei, biblioteche, scuole, moschee, ma anche centri artistici e culturali, proprio come questo, sono stati irrimediabilmente distrutti. E questo per non dire delle oltre 40.000 persone morte, ciascuna una vita preziosa e insostituibile». Ha aggiunto: «È difficile evitare la conclusione che stiamo assistendo a un genocidio in atto. La morte violenta di qualsiasi civile, in Israele, in Libano, in Palestina e ovunque, è una terribile tragedia e un oltraggio».

Già a inizio 2024 Rooney aveva scritto un op-ed sull’Irish Times per denunciare il supporto statunitense a Israele, in occasione di una visita a Washington di Leo Varadaktar, capo del governo della Repubblica irlandese. Ancora, a Londra, Rooney ha aggiunto una “chiamata” ai lettori, alle lettrici e a sé stessa: «Voglio esortare tutti voi, così come esorto me stessa, a non voltarvi dall’altra parte, a non cedere alla disperazione o alla stanchezza, a continuare a protestare, a parlare apertamente, a chiedere la fine di questa terribile guerra. È il minimo che possiamo fare».

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Hot Milk, elogio della giovane donna arrabbiata

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Che siate ancora in vacanza o già tornati al lavoro, andate al cinema a vedere Weapons

È l'horror più atteso e chiacchierato uscito quest'anno, e infatti è da giorni in cima al botteghino italiano. Forse perché parla (anche) di che incubo sia essere genitori oggi e di quanto sia pericolosa questa epoca per i figli.