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Un hype come quello per Intermezzo di Sally Rooney non si era mai visto

Alla fine è passata anche la Sally Rooney Eve, la vigilia dell’uscita del suo ultimo romanzo Intermezzo. Come per tutte le vigilie che si rispettino, tipo la nascita di Gesù o l’inizio del nuovo anno, anche quella per la scrittrice irlandese è stata attesa da decine di migliaia di fedeli in giro per il mondo. Le chiese, in questo caso, erano le librerie della catena Waterstones.

Nella sede di Piccadilly, a Londra, c’è stato l’evento più prezioso: Rooney, in carne e ossa, ha fatto un breve reading del libro davanti a un pubblico ristretto e attentamente selezionato, prima dell’atteso firmacopie. Martedì 24 settembre molte librerie di Waterstones hanno aperto prima dell’orario solito, in modo che le lettrici e i lettori potessero acquistare la loro copia già nelle primissime ore del giorno. Dai post Instagram e dai video TikTok della libreria e delle lettrici partecipanti possiamo vedere anche il merch che è stato prodotto: magliette con il levriero diventato una specie di logo del libro, tote bag con il nome dell’autrice e il titolo del libro.

 

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Mostruosa, numericamente, la promozione in anticipo: quelli di Farrar, Straus and Giroux, negli Stati Uniti, hanno spedito 2500 copie in anticipo a lettori e lettrici forti, influencer, vip e booktoker: tutte firmate e numerate come una limited edition preziosissima. Duemilacinquecento, gratis: un numero che, in Italia, equivarrebbe a un risultato commerciale di tutto rispetto. In un articolo uscito su Esquire e intitolato “Are You Cool Enough for the Latest Sally Rooney Novel?” si legge che anche Ayo Edebiri, Lorde e Noah Baumbach hanno esplicitamente chiesto l’edizione speciale all’editore. Sheila O’Shea, Director of publicity di FSG, ha detto: «Non l’abbiamo mai fatto prima».

A cosa servono tutte queste copie? A creare un circolo virtuoso di recensioni e anticipazioni: con la copia arriva anche una richiesta, implicita o talvolta più esplicita, di pubblicità su un social network o recensione su Amazon, Goodreads, Instagram o TikTok. A loro volta, le recensioni creano hype, attesa, e pre-ordini. C’è anche spazio per una considerazione critica, scrive Madeline Diamond sempre su Esquire: «Il libro diventa così il simbolo di una valuta culturale, uno status symbol. Questi libri, così cool nelle mani di vip e personalità di internet, dimostrano quanto siamo influenzabili dal marketing intelligente, e quanto le persone vogliano mostrarsi parte dell’élite letteraria».

Rispetto al lancio del libro precedente, Dove sei, mondo bello?, sembra però diminuito l’impatto del merchandising. Nel 2021 (sempre a settembre), FSG aveva distribuito scatole personalizzate e decisamente voluminose con dentro cappellini con ricamato il titolo, ancora tote bag con disegnata la copertina, aveva realizzato ancora magliette per le libreria, un ombrello, e realizzato, a New York, una serie di apecar brandizzate in collaborazione con la newsletter Air Mail. Si erano sollevate diverse critiche, allora: le esplicite idee marxiste di Rooney non contrastavano, forse, con tutto quel marketing e quel consumismo? Anche per questo, probabilmente, il lancio del quarto romanzo si è concentrato più sul libro che sulla cornice. In Italia in libro uscirà il 12 novembre, sempre per Einaudi, che ha pubblicato, finora, tutta l’opera di Rooney.