Strano ma vero, però: chiusa ufficialmente la brat summer con un ultimo concerto al Coachella, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
In Ucraina c’è un problema con le baby gang ispirate a manga e anime
Anche in Ucraina esiste il problema delle baby gang, stando a quanto dichiarato dalle forze dell’ordine del Paese in questi giorni. Solo che le baby gang ucraine hanno due peculiarità: si ispirano in nomi, opere, parole e missioni a personaggi dei manga/anime e sarebbero – sempre secondo la polizia ucraina – un fenomeno di microcriminalità cominciato a Mosca e che il governo russo ha “esportato” con l’intenzione di destabilizzare (come se l’invasione cominciata il 24 febbraio scorso non bastasse) l’Ucraina.
C’è una banda, in particolare, che negli ultimi giorni è stata al centro della cronaca nazionale ucraina. Come racconta Cnn, questo gruppo di ragazzi e ragazzini è diventato famoso con il nome di Redan Pmc, una crasi che mette assieme il nome di un gruppo di villain – Gen’ei Ryodan, la Brigata fantasma – del manga Hunter X Hunter di Yoshihiro Togashi e l’acronimo Private Military Company, dall’inizio della guerra associato soprattutto al gruppo di mercenari Wagner, che in Ucraina combattono al fianco dei soldati russi. Stando alle prime ricostruzioni di forze dell’ordine e giornalisti, Redan Pmc sarebbe nato in Russia: l’idea sarebbe venuta ad alcuni giovani di Mosca, stanchi delle aggressioni da parte dei gruppi ultras della città. Il principale strumento di comunicazione e organizzazione per i membri del gruppo è Telegram, social dove sono stati diffusi anche i video delle prime “prodezze” del gruppo: una rissa in un centro commerciale e uno in una stazione della metropolitana di Mosca.
Anche le autorità russe hanno confermato l’esistenza di questa gang e l’agenzia di stampa della Federazione Ria Novosti ha raccontato che nelle ultime settimane ci sono stati più di 350 arresti tra Mosca, San Pietroburgo, Kazan e Novosibirsk: di questi, 319 sarebbero minori. Una dichiarazione a riguardo l’ha fatta anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: «Si tratta di una pseudo-subcultura», ha detto, «che va fermata e che non porta niente di buono ai nostri giovani». Dalla Russia, Redan Pmc sembra essere arrivato anche a Kyiv, Leopoli e Kharkiv. A Dnipro è stato arrestato un ragazzo di 16 anni, sotto indagine con l’accusa di essere il leader locale dell’organizzazione. Tutti i membri della banda sono riconoscibili da un simbolo: un ragno a 12 zampe con un numero – nella maggior parte dei casi il 4 – disegnato sul dorso, simbolo della Brigata fantasma del manga. La polizia ucraina ha diffuso anche il video in cui il 16enne arrestato a Dnipro conferma di essere «il fondatore di un’organizzazione con 2500 membri. L’ho creata io per fare soldi grazie ai contenuti sponsorizzati sui social, dove Redan è molto popolare». L’idea, aggiunge il giovane, «viene dalla Russia e il fine è la destabilizzazione». Ovviamente, la Russia ha negato qualsiasi suo coinvolgimento nelle attività dei redanisti – così vengono chiamati – ucraini.

Nonostante la polizia avesse intimato alla folla di disperdersi, tutti sono rimasti lì ad aspettarla finché non è arrivata e ha cantato "What Was That", la sua nuova canzone.