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Father Mother Sister Brother di Jim Jarmush ha vinto il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia A The Voice of Hind Rajab di Kawthar ibn Haniyya il Gran premio della giuria, Toni Servillo vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in La grazia, di Benny Safdie la Miglior regia con The Smashing Machine.
Marco Bellocchio girerà un film su Sergio Marchionne Le riprese inizieranno nel 2026 e si svolgeranno in Italia, Stati Uniti e Canada, i tre Paesi della vita di Marchionne.
Il responsabile per la Salute della Florida ha detto che eliminerà tutte le vaccinazioni obbligatorie Non solo quelle legate al Covid ma anche quelle che riguardano le fasce più giovani, dal morbillo all’epatite B.
Lena Dunham ha annunciato la data di uscita del suo nuovo libro, Famesick Un memoir scritto nell'arco di sette anni che parla di «malattia, dipendenza e sofferenza amorosa».
A Broadway è arrivato il musical dell’Italian Brainrot e durante la prima ovviamente è successo di tutto Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Sahur è stato arrestato, il pubblico l'ha presa male, la protesta è arrivata fino a Times Square.
Drake ha girato un lungometraggio in cui se ne va in giro per i luoghi di culto di Milano C'è anche la Bocciofila Caccialanza di via Padova, dove incontra Sfera Ebbasta.
Trump vuole cambiare il nome del ministero della Difesa americano in ministero della Guerra Non il più rasserenante dei messaggi per il mondo, il fatto che il segretario alla Difesa Pete Hegseth diventi segretario alla Guerra. 
Un quadro trafugato dai nazisti è stato ritrovato in Argentina grazie a un annuncio immobiliare È il "Ritratto di signora” del pittore italiano Giuseppe Ghislandi, meglio conosciuto come Fra Galgario.

La scammer Anna Delvey sta provando a reinventarsi come artista e ha fatto la sua prima mostra a New York

24 Marzo 2022

Nei cinque anni che ha passato in prigione, Anna Sorokin, la scammer precedentemente conosciuta come Anna Delvey e protagonista della serie Inventing Anna di Shonda Rhimes, ha avuto tempo per riflettere. Certo, la riflessione non ha portato né un’ammissione di colpa né il pentimento: Delvey ha sempre ribadito che lei non ha fatto proprio niente di male, che tutti quei ricconi newyorchesi che le hanno prestato soldi lo hanno fatto di loro spontanea volontà, che le accuse di aver truffato grandi fondi d’investimento e alberghi di lusso sono esagerazioni, che il massimo che può rimproverare a se stessa è di aver raccontato qualche piccola, minuscola bugia nel tentativo di entrare in un mondo di privilegio, classismo e maschilismo. Piccole, minuscole bugie che le sono costate quattro anni in galera, poi quasi un anno in un centro di identificazione ed espulsione e ora una possibile, probabile espulsione dagli Stati Uniti e ritorno forzato in Germania. Nel frattempo, però, Delvey ha finalmente trovato la sua vocazione: l’arte, come riporta Dazed. D’altronde, tutto quello che ha fatto lo ha fatto perché voleva aprire una fondazione dove artisti di talento e mecenati generosi potessero incontrarsi.

Tra i tentativi di trovare una coperta Hermès con la quale proteggersi dal freddo della prigione e la scrittura di struggenti pagine autobiografiche nel suo blog/diario, Delvey ha avuto il tempo di scarabocchiare. Sull’arte pittorica si è concentrata soprattutto durante il periodo passato in quarantena dopo aver contratto il Covid-19: in quei giorni ha realizzato diversi sketch autobiografici che raccontano la sua vita in carcere, scene a metà tra il reale e l’onirico in cui Delvey prova a farsi inviare dei Bitcoin attraverso JPay, la piattaforma che si usa per il trasferimento del denaro nel carcere in cui era detenuta, o in cui prende il sole nel cortile della prigione indossando occhiali Miu Miu ottenuti attraverso chissà quale contrabbando.

https://www.instagram.com/p/B_ss6tggEBu/

https://www.instagram.com/p/CEzgpaGgKxY/

Ora queste “opere d’arte” sono finalmente disponibili al pubblico. Cinque degli sketch di Delvey sono stati messi in esposizione in un pop-up space nel Lower East Side di New York. Titolo della mostra: Free Anna Delvey, aperta al pubblico dal 17 al 24 marzo. Curatori della mostra gli artisti Julia Morrison e Alfredo Martinez. Per rimanere in tema, Martinez ha passato pure lui degli anni in galera: due, per la precisione, per aver venduto dei falsi di Jean-Michel Basquiat. Pare che l’idea di Free Anna Delvey sia stata sua, innamoratosi dei disegni della Soho Scammer dopo averli visti sul profilo Instagram di quest’ultima. Per gli acquirenti interessati: il prezzo degli sketch di Delvey è di 10 mila dollari.

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