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Ecco le candidature più assurde agli Emmy 2021

14 Luglio 2021

È stata definita “strana” la candidatura di Emily in Paris come migliore serie Tv comica dal critico del New York Times; eppure, ha scritto, non è inaspettata perché ci ricordiamo tutti il successo che aveva avuto lo scorso marzo ai Golden Globes. Aveva fatto scalpore perché era stata nominata questa serie definita «una storia d’amore zuccherosa che strizza l’occhio ai cliché di un’ingenua americana nella Città delle luci” e non I May Destroy You, tanto acclamata dalla critica, che invece agli Emmy «ha finalmente ricevuto giustizia». Annunciate ieri, 13 luglio, le candidature agli Emmy sono state definite dal New York Times «un misto di scelte prevedibili e bizzarre».

È assurdo per il Nyt che alcuni attori bravissimi non abbiano ricevuto alcuna nomination perché si sono trovati a recitare in serie che non sono piaciute alla critica. Un esempio è Sarah Paulson che puntualmente ogni anno ci delizia con una candidatura per una nuova serie di Ryan Murphy, come ci si aspettava sarebbe successo quest’anno con Ratched, il prequel di Netflix a Qualcuno volò sul nido del cuculo, che però è stato accolto dalla critica con quelle che sono state definite «recensioni tossiche». La stessa cosa vale per Ethan Hawke, protagonista di The Good Love Bird, un flop. Ma soprattutto manca anche Nicole Kidman per il suo ruolo in The Undoing, mentre fanno notare che la sua controparte maschile, Hugh Grant, è stata nominata. Ha ricevuto molte candidature per la categoria drammatica The Boys, la serie dark di Amazon sui supereroi, che accompagna The Mandalorian e Lovecraft Country in un nuovo apprezzamento agli Emmy 2021 del genere fantascientifico.

La categoria più interessante secondo Vulture è quella delle miniserie, dove sono state candidate La regina degli scacchi, e con molta sorpresa WandaVision, la serie di Netflix della Marvel. Una categoria che, scrive, andrebbe strutturata meglio perché rischia di confondersi con le altre: ci si chiede ad esempio perché We Are Who We Are venga definito come drammatico e non come miniserie? Sicuramente sorprendenti e assurde sono le mancanze: molte delle serie che negli scorsi anni continuavano a portare a casa nomination su nomination non ci sono. Colpa della pandemia, spiega Decider, che ha posticipato le produzioni. Per risultare eleggibile alla candidatura, gli episodi devono essere andati in onda tra l’1 giugno 2020 e il 31 maggio 2021, così serie come Marvelous Mrs. Maisel, Succession e Insecure non potranno competere fino al 2022.

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