Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il nuovo romanzo di Jennifer Egan è la continuazione di Il tempo è un bastardo
In realtà definirlo sequel è un po’ riduttivo, e infatti Literary Hub si riferisce al nuovo romanzo di Jennifer Egan come a un “sibling sequel”. Perché più che continuare il libro vincitore del Premio Pulitzer e del National Book Critics Circle, lo amplia e ne espande i confini. Proprio come Il tempo è un bastardo, The Candy House presenta un ricco cast di personaggi che si intersecano: un magnate della tecnologia che guida una nuova era di condivisione online, un antropologo che ha inavvertitamente contribuito a innescare questa innovazione digitale, gli “eluders” che si aggrappano alla privacy e all’anonimato e gli avversari che assumono la loro identità, i cosiddetti “proxies”. E poi, come nell’acclamato A Visit from the Goon Squad (questo il titolo originale) produttori discografici, vecchie rockstar e star del cinema, spie, pubblicitari, scrittori, accademici, madri, padri e bambini. Il romanzo ci porta in giro per l’America, da San Francisco a New York, nei sobborghi, negli uffici tecnologici, nel deserto e nella “misteriosa nazione di X”.
Egan ha detto che ha iniziato a pensare di espandere Il tempo è un bastardo prima ancora che arrivasse ufficialmente sugli scaffali delle librerie: «Avevo già iniziato a immaginare la mia strada oltre al libro ancora prima che fosse pubblicato. The Candy House segue un certo numero dei suoi personaggi periferici nel loro futuro e passato per creare un’opera indipendente con una nuova serie di preoccupazioni e centro di gravità, ma uguale affinità per la tecnologia, l’umorismo e la libertà strutturale. Sono entusiasta di pubblicarlo con Scribner». La data d’uscita del romanzo è fissata per il 5 aprile 2022.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.