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12:59 mercoledì 17 settembre 2025
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.
Dopo i meme, i videogiochi, le carte collezionabili e gli spettacoli a Broadway, adesso l’Italian Brainrot arriva anche nei parchi giochi italiani Da fenomeno più stupido e interessante di internet alla vita vera, al Magicland di Valmontone, in provincia di Roma.
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.
Tra i candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.

C’è una playlist con tutte le canzoni citate da Murakami nei suoi libri

22 Marzo 2021

Un utente di Spotify e instancabile fan di Haruki Murakami ha caricato una playlist di 3,500 canzoni riprese dai romanzi dello scrittore giapponese, che corrispondono a 238 ore di ascolto. I brani scelti dall’utente Masamaro Fujiki provengono da citazioni che l’autore fa nei suoi libri o a cui accennava nel sito di recensioni musicali che teneva nel 2015, e spaziano dal jazz di John Coltrane, alla composizione classica di Franz Liszt, fino ai Radiohead.

Nel 2021 si è ritornato a parlare molto di Murakami, ricorda Literary Hub, a partire dalla diretta radio che ha fatto per Capodanno in cui ha messo su canzoni per due ore in compagnia dei suoi amici; il mese scorso aveva lanciato una linea di t-shirt in collaborazione con Uniqlo Haruki Murakami x UT, ispirate ai suoi romanzi e alla sua musica (lo scrivevamo qui). A febbraio era uscito anche un videogioco ispirato ai suoi racconti. Nei libri e nella vita di Haruki Murakami la dimensione musicale è molto più che un dettaglio o uno sfondo. Fino ai 30 anni lo scrittore era il proprietario di un jazz club a Tokyo insieme alla moglie, quando poi ha deciso di diventare uno scrittore a tempo pieno. Il suo primo grande successo Norwegian Wood fa riferimento al significato nascosto dell’omonima canzone dei Beatles. Il protagonista ripercorre un flusso di ricordi iniziati dall’ascolto del brano e ripensa alle due donne della sua vita. In Giappone nel 2013, dopo l’uscita del libro L’incolore Tsukuru Tazaki e i suoi anni di pellegrinaggio, vanno sold out tutti i cd del compositore Franz Liszt in cui è presente il brano che dà il nome al romanzo. In Kafka sulla spiaggia arriva a ripetere la parola “musica” ben 91 volte e scrive:  «Siedo sulla veranda a sentire con il walkman i Radiohead. Da quando sono scappato di casa, ascolto sempre la stessa musica: Kid A dei Radiohead, Greatest Hits di Prince e qualche volta My Favorite Things di John Coltrane».

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