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02:46 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Calcioscommesse d’Inghilterra

11 Luglio 2012

Cose che succedono solo in Italia? No. Anche la Premier League scopre il suo scandalo scommesse. È fresca la notizia, riportata dal Guardian, di un’intervista-rivelazione a un quotidiano norvegese dell’ex capitano del Southampton, Claus Lundekvam, in cui confessa apertamente l’abitudine sua e di suoi colleghi (non solo compagni di squadra) nell’aggiustare una certa quantità di “dettagli” delle partite, al fine di guadagnare con le scommesse.

Lundekvam ammette la propria colpevolezza ma giura di non aver mai truccato un risultato. Gli oggetti delle scommesse erano cose come il primo fallo laterale, il primo cartellino giallo, la squadra che avrebbe battuto il calcio d’inizio, ma anche calci di punizione e rigori.

«I risultati non sono mai stati sulla nostra agenda» ha spiegato, difendendosi, «è una cosa che non avrei mai potuto fare. Eravamo professionisti, e anche se quello che abbiamo fatto è certamente illegale, era solo un divertimento».

La Fifa sta analizzando le informazioni e le dichiarazioni dell’ex nazionale norvegese (ritiratosi nel 2008 dopo 357 match con la maglia dei Saints), e attraverso un comunicato ufficiale ha annunciato che la scelta dell’incaricato delle indagini verrà presa di conseguenza.

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