Hype ↓
01:33 sabato 7 giugno 2025
Il corriere della droga preferito da Pablo Escobar ha fatto un podcast In Cocaine Air Tirso “TJ” Dominguez racconta com'è lavorare per il più famoso signore della droga della storia. Esce il 23 luglio su tutte le piattaforme.
A Hong Kong c’è un musical in cui Trump e Zelensky si massacrano a colpi di assoli Lo spettacolo Trump, The Twins President, ovviamente sold out, traspone in musica anche il litigio tra i due nello Studio Ovale.
È morto Enzo Staiola, il bambino dagli occhi tristi di Ladri di biciclette Interpretò il piccolo Bruno nel capolavoro neorealista di Vittorio De Sica. Da adulto non fece l'attore, ma l'impiegato del catasto.
Il dissing tra Elon Musk e Donald Trump è degenerato Come ampiamente previsto, i due hanno rotto, ma non si pensava sarebbero arrivati fino a questo punto.
Lo scrittore Kamel Daoud era stato invitato alla Milanesiana ma non potrà partecipare perché in Italia rischia l’arresto A causa di Urì, romanzo con cui ha vinto il premio Goncourt e che uscirà in Italia il 17 giugno.
Gli undici abitanti di una remota isola giapponese vogliono ripopolarla usando i manga Gli anziani di Takaikamishima hanno fondato una scuola di fumetto, nella speranza di salvare l’isola dallo spopolamento.
Il designer delle T-shirt più amate dalle celebrity è un bambino di 11 anni Si chiama Dylan e tra i suoi clienti può già vantare Elle Fanning, Michelle Pfeiffer, Pharrell, Jamie Lee Curtis e Pierpaolo Piccioli.
Uno dei massimi esperti di Caravaggio del mondo dice di aver finalmente trovato il suo primo dipinto Secondo Gianni Papi, "Ragazzo che monda un frutto" è l'opera prima dell'artista: ci sarebbe un dettaglio che lo conferma oltre ogni ragionevole dubbio.

Come i costumisti di The Crown hanno ricreato i look di Diana

17 Novembre 2020

Come scrive The Cut, «la quarta stagione di The Crown è disorientante in senso positivo», perché Emma Corrin che interpreta Diana Spencer è talmente simile alla giovane principessa che è molto facile guardare la serie e credere per qualche secondo di seguire un documentario, qualcosa di reale in cui ci sia la Diana vera. Il merito, però, sarebbe soprattutto del look sfoggiato da Corrin, e quindi della bravura della costumista Amy Roberts e del suo team, che hanno lavorato più di un anno per ricreare, oltre a una parrucca perfetta, alcuni degli abiti più famosi indossati da Lady D.

Solo per il vestito da sposa ci sono volute tre persone e quattro settimane, unicamente dedicate a quello, nonostante resti per pochi secondi davanti alla telecamera. «Ma non tutti i costumi di Corrin sono copie esatte», ha continuato Emilia Petrarca su The Cut, che ha postato gli abiti reali accanto a quelli utilizzati per la serie, mettendoli a confronto. Alcuni di questi sarebbero stati semplicemente “ispirati” a quelli orginali, ricreati con uno stile molto simile così da rendere il tutto ancora più credibile. «Mentre mi abbuffavo per ore e ore davanti alla serie, con i miei noiosi pantaloni della tuta grigi, mi sono sentita ispirata a indossare qualcosa di più colorato, come Diana», ha concluso Petrarca.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.