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08:34 giovedì 18 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

È stato scoperto su Telegram un bot che spoglia foto di donne vestite

28 Ottobre 2020

Fondata alla fine del 2018, Sensity è la prima società di intelligence al mondo che si occupa di deepfake. «La nostra missione», si legge sul sito, «è difendere individui e organizzazioni dalle minacce poste dai deepfake e da altre forme di media visivi dannosi». Recentemente, un’indagine condotta dal team di Sensity ha portato alla luce un traffico di foto di donne nude create da un’intelligenza artificiale. Secondo il rapporto pubblicato il 20 ottobre dalla società, l’IA in questione sarebbe in grado di “rimuovere” i vestiti dalle foto, simulando oltre 100.000 immagini di donne e ragazze nude (molte delle quali evidentemente minorenni) che sono state condivise online tra il 2019 e il 2020. La tecnologia alla base di questo bot è simile a quella di un programma prodotto nel 2019 chiamato DeepNude. Il servizio AI consente alle persone di caricare la foto di una donna e ottenere l’aspetto che avrebbe senza vestiti. DeepNude è stato immediatamente rimosso da Internet, ma l’indagine ha rilevato che questo nuovo bot si basa sullo stesso tipo di tecnologia.

Giorgio Patrini, amministratore delegato di Sensity, ha affermato che l’utilizzo di questo programma mette a rischio chiunque abbia un account sui social media. L’amministratore del bot ha detto alla Bbc che il servizio «non danneggia nessuno» ed è puramente a scopo di intrattenimento. «Nessuno ricatterà nessuno perché la qualità non è realistica», ha aggiunto. Resta il fatto che migliaia di foto di donne e ragazzine nude sono state diffuse online, senza che le proprietarie dei volti siano consapevoli. Sensity ha scoperto che la rete di bot ha oltre 100.000 membri, per lo più con sede in Russia o nell’Europa orientale, e il 70% delle immagini caricate erano foto di conoscenti.

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Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.