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Invece di volare, sempre più persone stanno prendendo i treni di notte
Sappiamo bene che le cuccette per dormire in treno non hanno mai avuto nulla di romantico, nonostante numerosi libri o film ci abbiano sempre fatto credere il contrario. E proprio per questo, sembrava che i treni con l’apposito posto letto per viaggiare anche di notte (e dormire) stessero sparendo in tutta Europa. Ma, come riporta il Guardian, tra le rivoluzioni (e grandi ritorni in questo caso), sorte a causa del Covid-19, ci sarebbe proprio la “rinascita” dei treni con il posto letto.
Decisamente costose da gestire e abbandonate dai viaggiatori per i voli a basso prezzo, le tratte notturne erano state interrotte dalle compagnie ferroviarie. Le stesse che, proprio mentre l’Europa adesso continua ad affrontare la pandemia, stanno raccogliendo segni indicativi circa una nuova alba per le cuccette, poiché le preoccupazioni sia dei governi che dei viaggiatori sull’impatto ambientale dei voli a corto raggio vengono ora integrate dal desiderio di evitare code di sicurezza, controlli, ore trascorse in aeroporto. Tanto che nelle ultime settimane ci sarebbe stata una raffica di annunci per i treni notturni, e viaggi inaugurali. Giovedì scorso, per esempio, il governo svedese ha dichiarato che avrebbe fornito fondi per due nuove tratte, per collegare le città di Stoccolma e Malmö con Amburgo e Bruxelles, mentre qualche giorno prima, il ministro dei Trasporti francese, Jean-Baptiste Djebbari, aveva dichiarato che un servizio notturno di collegamento tra Parigi e Nizza, con ovviamente possibilità di dormire nelle cuccette, verrà riaperto a breve. Anche in Italia stanno accadendo cose simili, soprattutto per quanto riguarda i treni Intercity Notte di Trenitalia, usati in quell’epico viaggio da Nord a Sud della Penisola. Attraverso un nuovo sistema di vendita e prenotazione, è possibile riservare per sé l’intera cabina (anche per un numero di posti inferiore alla capienza massima), che viene pulita, igienizzata e sanificata dopo ogni viaggio.
Ad aprire la strada a questo “grande ritorno”, comunque, è stato l’operatore austriaco Österreichische Bundesbahnen (ÖBB), che ha avuto la lungimiranza di acquistare 42 carrozze con posti letto dalla Deutsche Bahn nel 2016. Ha ripreso metà delle rotte notturne che collegano Amburgo, Berlino, Monaco e Düsseldorf all’Austria, Svizzera e all’Italia. Inoltre, un nuovo treno notturno estivo che collega cinque Stati membri dell’UE – Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia e Croazia – ha iniziato a partire dal 30 giugno, registrando un continuo aumento delle richieste. «Quello che mi viene detto dalle persone che usano il mio sito, è il fatto che siano stufi dell’esperienza dell’aeroporto, tra voli cancellati, bagagli in stiva, controlli. Vogliono tornare a come si faceva una volta», ha dichiarato Mark Smith, che gestisce il pluripremiato sito Man in Seat 61, che offre informazioni sui servizi ferroviari paneuropei.

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