Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Quali sono i film più confortanti da vedere in questo periodo
Più o meno in tutte le liste su Instagram, su Facebook, su Twitter e forse anche su TikTok che ci stanno consigliando “le 100 cose da fare” per non struggersi durante queste settimane sedentarie passate a casa per la pandemia da Coronavirus, percorrendo la tratta letto-tavolo-divano-tavolo-letto come unica possibilità motoria, c’è ovviamente quella di vedere tanti film. Ed è per questo che, quasi venendo incontro alle richieste di quegli utenti che nelle Instagram story hanno chiesto ai follower di consigliare loro un film «ma non horror e nemmeno apocalittico per favore», che il Guardian ha stilato una lista delle 25 pellicole più confortanti da vedere in questo periodo.
Si inizia con Babe del 1995 continuando con Amélie (non basta forse la scena in cui la protagonista mette la mano nel sacco di legumi per farci sentire subito meglio?), Casablanca e Zoolander, «certe volte non c’è niente in grado di strapparci una risata più di una “blue still face”», scrive il Guardian. E poi un tour nella vita della famiglia Crawley in Downton Abbey del 2019, o i viaggi nel tempo di Marty McFly di Ritorno al futuro del 1985, fino ad arrivare a uno dei più classici, che ci ha già tenuto compagnia su qualche canale del digitale terrestre nei nostri dopocena almeno una quindicina di volte: ovvero, Harry ti presento Sally, una storia d’amore semplicissima, senza ostacoli, senza famiglie che si odiano, classi sociali diverse, malattie, morti, complicazioni di sorta. Solo due personaggi con i Levi’s 501 e i maglioncini a coste, che non si piacevano e dopo quindici anni diventano marito e moglie. Tra i film più confortanti, anche i musical e le pellicole in cui la colonna sonora ha un ruolo principale, come Mary Poppins o Dreamgirls del 2006 con Beyoncé.
Non mancano Clueless del 1995, «forse il più grande adattamento di Jane Austen nella storia del cinema, altrettanto confortante come bere una tazza di té rannicchiati sul divano sotto a una coperta di pile», il Diavolo veste Prada, «al secondo posto di questa classifica con una New York City piena di glamour» che ha reso il film tratto dal best seller di Lauren Weiseberger un cult della commedia romantica, tra i look di Anne Hathaway e le espressioni di disprezzo di Meryl Streep, e Donne – Waiting to Exhale, un vecchio film del 1995 con Whitney Huston che racconta l’amicizia di quattro donne unite dalla comune sfortuna in amore. In cima alla lista, gli irrinunciabili: Notting Hill, che ha reso irraggiungibili le aspettative romantiche di intere generazioni e Titanic: «Paradossalmente, nulla è più confortante di sentire Rose urlare sul ritornello incredibile di “My Heart Will Go On” con la nave che sprofonda nel gelido oceano Atlantico, compatendo il povero Jack, che a poco dalla morte scopre di essersi innamorato di una donna in grado di occupare un intero pezzo di legno galleggiante senza darti alcun modo per salvarti».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.