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L’artista che aveva mangiato la banana di Cattelan ha fatto una mostra in cui si possono mangiare le opere d’arte
«Posso mangiare la banana e il concetto di banana solo perché sono un artista anche io. Rispetto Cattelan, lo adoro. Ma io sono solo un artista che mangia un altro artista». Lo aveva detto David Datuna, che durante Art Basel di Miami dello scorso dicembre aveva staccato dal muro “Comedian”, la banana di Maurizio Cattelan – venduta per 120 mila dollari – e l’aveva mangiata. La sua performance, intitolata “Hungry Artist”, è diventata ora lo spunto per una mostra organizzata da Datuna, aperta il 20 febbraio, in cui gli spettatori sono invitati a staccare le “opere d’arte” dal muro e a mangiarle.
Come riporta Dazed & Confused, si tratta di una sorta di «spettacolo gastronomico interattivo», dal titolo, appunto, Hungry Artist, così da porsi come una diretta continuazione della performance della fiera di Miami. Datuna accompagnerà i visitatori tra gli spazi della galleria Ca’ d’Oro di New York, incoraggiandoli a staccare dalle pareti alimenti, frutta e verdura per consumarli sul posto. A ognuno di loro poi, sarà concesso di acquistare un certificato della performance per 450 dollari, così da indirizzare poi i proventi a un’associazione dedicata alla lotta contro il cancro, come riferisce The Art Newspaper. «Quello a cui ho dato inizio con “Hungry Artist” a Miami è semplicemente un nuovo modo di comunicare», ha scritto Datuna nel post su Instagram con cui ha annunciato l’idea della mostra. «Qualsiasi interazione significativa con un oggetto potrebbe trasformarlo in arte, che sia esso una banana o una verdura». Non è un caso infatti che, intervistato da Dazed dopo la performance di Miami avesse detto: «Io non sto mangiando una banana. Io sto mangiando un’opera d’arte, e facendolo do vita a un lavoro artistico ulteriore».

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