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Con i visori per la realtà virtuale le mucche si sentono meglio

Come racconta la Bbc, il bestiame della fattoria RusMoloko, nel distretto di Ramensky in Russia, è stato sottoposto a un campo estivo dove, tramite la simulazione virtuale, i colori erano sintonizzati sui loro parametri di vista e non su quelli degli umani, creando così un paesaggio decisamente più piacevole di quello della fattoria in cui le mucche sono normalmente confinate.
I visori sono stati infatti adattati alle caratteristiche strutturali delle teste delle mucche, in modo che potessero essere comodi e permettere loro di vedere correttamente. Il Ministero dell’agricoltura e dell’alimentazione di Mosca ha commentato l’esperimento con una nota citando uno studio condotto dai ricercatori dell’università di Wageningen, in Olanda, secondo cui le condizioni ambientali impattano in modo significativo sulla salute delle mucche e sulla qualità del loro latte.

I ricercatori hanno intenzione di studiare gli effetti del programma in uno studio a lungo termine. Secondo quanto riferito, se i risultati positivi continueranno, gli sviluppatori sperano di espandere il progetto. L’esperimento, infatti, sembra aver funzionato, almeno a livello base. Il primo test dimostra che l’uso degli speciali visori ha notevolmente «ridotto l’ansia delle mucche» e ha «migliorato l’umore di tutta la mandria». Resta da capire, però, se la produzione di latte sia davvero aumentata e migliorata, e se i visori siano davvero preferibili a metodi decisamente meno invasivi, già sperimentati e impiegati (come, ad esempio, la diffusione di musica classica). Ma soprattutto, viene da chiedersi, come si sentiranno le mucche quando dovranno togliere gli occhiali e tornare nella loro triste realtà?

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