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Sono state scoperte tracce di alberi antichissimi nel mare, a migliaia di chilometri dalla costa

Nelle profondità del Golfo del Bengala, a migliaia di chilometri dalla terraferma, un gruppo di ricercatori guidati da Sarah Feakins dell’Università di Los Angeles, ha ritrovato trucioli di legno datati 19 milioni di anni fa. A una prima analisi, visto il campione di sedimenti recuperato, il team aveva ipotizzato la presenza di antiche foreste sul luogo. Ma, osservando i trucioli di legno, gli scienziati sono stati in grado di determinare da dove provenisse una simile (e ormai scomparsa) vegetazione.
Benché, come riporta Newsweek, parte del legno apparteneva alla specie degli alberi che crescevano nelle vicinanze dell’oceano, è stato scoperto uno strato di sedimenti il cui legno proveniva dagli alberi cresciuti tra le montagne dell’Himalaya, a circa più di 8 mila metri sopra il livello del mare. Spiegando come sia potuto accadere, nello studio (pubblicato su PNAS), il team ha sostenuto che questi alberi tanto antichi siano stati sradicati da «un’enorme rilascio d’acqua, come una pioggia torrenziale o la frana di una diga naturale», che li avrebbe trasportati per molti chilometri, prima di essere rilasciati nella zona interessata. Stando a quanto riporta lo studio, questa sarebbe la prima prova che mostra come gli alberi possano essere trasportati per migliaia di chilometri, dalle montagne all’oceano profondo.

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