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07:55 mercoledì 9 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

Per i 40 anni di Unknown Pleasures alcuni astronomi hanno registrato il segnale sonoro della cover

Il grafico a linee bianche ondulate rappresenta un segnale di una pulsar e risale a una tesi di dottorato del 1970.

15 Luglio 2019

Ci sono copertine di album che diventano celebri nonostante l’origine resti misteriosa. Pochi sanno, infatti da dove viene l’immagine della cover del disco di debutto dei Joy Division Unknown Pleasures, che compie quest’anno 40 anni. Come racconta The Conversation, il grafico a linee bianche ondulate rappresenta un segnale di una pulsar (una radiosorgente proveniente dallo spazio  identificabile come una stella di neutroni) e, prima di finire su una delle copertine più famose della storia della musica, era stato pubblicato nella tesi di dottorato di un certo Harold Craft, risalente al 1970. Bernard Sumner, uno dei membri della band, lo aveva scovato in un’enciclopedia. Da questa seconda versione Peter Saville, il designer della cover e co-founder di Factory Records, sarebbe partito per disegnare la copertina.

Per celebrare l’anniversario dell’album, alcuni astronomi hanno deciso di registrare con un radiotelescopio un segnale dalla stessa pulsar in un luogo non casuale: l’osservatorio di Jodrell Bank, a soli 23 chilometri dagli Strawberry Studios, lo studio di registrazione a Stockport, in Inghilterra, dove il disco è stato inciso. La scelta della band è significativa: quello rappresentato sulla copertina, infatti, è il primo pulsar mai scoperto dalla scienza, formatosi durante la violenta morte di una stella molto più antica del sole. La cover rappresenta 80 linee che corrispondono ad 80 impulsi luminosi da onde radio. Ogni linea è in qualche modo speciale, perché, come spiega l’astrofisico Patrick Weltevrede nell’articolo, diversamente da quanto avviene con la luce terrestre, ogni flash registrato dalla pulsar è unico: può essere brillante o tenue, ma non replicabile. Quale metafora migliore per la musica?

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