Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Hanno trasformato il Mueller Report in una specie di graphic novel
Il documento conclusivo dell’indagine guidata dal procuratore speciale Robert Mueller sulle interferenze della Russia nella campagna elettorale statunitense del 2016 è stato diffuso il 18 aprile 2019. Essendo un’indagine ufficiale sui tentativi del presidente Trump di ostacolare la giustizia, il Mueller Report è un testo di fondamentale importanza per gli americani e non solo. C’è un problema, però: è una lettura decisamente complicata. Più di 400 pagine che risultano poco comprensibili alla maggior parte dei cittadini. Sarà anche per questo che, come indicato da diverse testate americane, a fine aprile il libro più venduto su Amazon.com era l’edizione del Mueller Report curata dal Washington Post. Nonostante il report fosse scaricabile gratis – qui la versione “facilitata” (riordinata e riorganizzata) del New York Times – molte persone continuano a preferire le varie rielaborazioni, a cui ora si aggiunge quella di Business Insider, che ha chiesto a Mark Bowden, giornalista e autore di Black Hawk Down, e a Chad Hurd, illustratore di Archer, di riadattare il report per renderlo leggibile, comprensibile e se possibile, magari, ancora più avvincente.

Il lungo testo riscritto da Mark Bowden riassume le 448 pagine del rapporto aggiungendo molti dialoghi diretti, evidenziando alcune citazioni (riportate in grande) e conferendo al racconto un ritmo rapido e coinvolgente che invita alla lettura, se non altro per scoprire “come andrà a finire”. Le immagini che compaiono nel testo, realizzate da Chad Hurd, rappresentano scene specifiche del report (ad esempio, quella sotto raffigura quanto riportato a pagina 34 del secondo volume: «durante una cena privata alla Casa Bianca, Trump dice a Comey che conta sulla sua lealtà») e possono anche essere acquistate in formato poster per 40 dollari. Proprio come in certi film o documentari, alla fine del racconto il lettore trova un elenco dei personaggi che spiega dove sono adesso e cosa stanno facendo.


Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.