Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
È morto Claus von Bülow
Se avete visto Il mistero von Bülow, il film del 1990 con Glenn Close e Jeremy Irons (che vinse anche l’Oscar come miglior attore protagonista), ricorderete la storia di Claus von Bülow, figura di spicco del jet-set di quegli anni che fu accusato – e poi successivamente assolto – di aver tentato di uccidere la moglie Martha con un’iniezione di insulina. Come ha confermato il genero Riccardo Pavoncelli al New York Times, von Bülow è morto lo scorso 25 maggio a Londra. Aveva 92 anni.
Dopo quell’iniezione, Martha von Bülow (detta Sunny) è rimasta in coma per 28 anni prima di morire, nel 2008, all’età di 76 anni. Fu ritrovata incosciente nella casa della coppia a Rhode Island nel dicembre del 1980 (non era la prima volta che veniva ricoverata per abuso di alcol e farmaci) e il caso fece immediatamente scalpore. L’attenzione si concentrò sin da subito sul marito, accusato di volerla togliere di mezzo per avere accesso alla sua cospicua eredità e sposare la sua amante. Nel processo che ne seguì, Claus von Bülow venne condannato in primo grado a trent’anni, per poi essere assolto in appello nel 1985. Secondo i giudici, non c’erano prove a sufficienza per dimostrare che il marito avesse iniettato la dose letale di insulina (dieci volte superiore alla norma) che aveva stroncato Sunny.
Quella di von Bülow è stata a lungo una figura controversa: originario di Copenhagen, nel 1966 aveva sposato Martha Sharp Crawford, giovane ereditiera americana con un patrimonio stimato di circa 100 milioni di dollari. È stato spesso definito un “socialite”, prima di sposarsi aveva lavorato come assistente personale di Paul Getty e nella sua complicata vicenda giudiziaria fu difeso dal celebre avvocato Alan M. Dershowitz, professore di Harvard che aveva seguito anche il caso O. J. Simpson.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.