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16:20 giovedì 24 luglio 2025
Dire a una persona che quello che ha scritto sembra scritto dall’AI adesso è un’offesa e si chiama AI shaming Ed è anche un insulto classista, come si legge in un paper appena pubblicato e dedicato a questa delicata questione.
Montmartre è diventata la capitale dell’odio antituristico in Francia I residenti denunciano la “disneyficazione” del loro quartiere, preso d’assalto da un numero di turisti senza precedenti.
Luca Guadagnino ha scelto l’attore che interpreterà Elon Musk nel suo prossimo film Artificial E bisogna ammettere che è stata un'ottima scelta di casting: la somiglianza tra l'attore Ike Barinholtz e Musk è notevole.
Charli XCX farà il suo esordio come attrice alla Mostra del cinema di Venezia In un film fantasy che si chiama "100 Nights of Hero".
Vince Gilligan, il creatore di Breaking Bad, sta per tornare con una serie che parla di felicità Il progetto, ancora senza titolo, è stato paragonato a E.T. e sarà ambientato ad Albuquerque come Breaking Bad.
Una delle poche cose ancora in piedi a Gaza è un banchetto di libri usati Gestito da due fratelli amanti della lettura, è rapidamente diventato un punto di aggregazione sociale. Uno degli ultimi della Striscia.
Nonostante sia appena uscito un nuovo trailer, Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson rimane il film più misterioso dell’anno La produzione ha evitato tutti i festival e limitato le attività promozionali, a due mesi dall’uscita del film ancora non ne sappiamo quasi nulla. 
Qualcuno ha messo un Labubu sulla tomba di Marx a Londra Attorno alla foto della tomba addobbata si è acceso il dibattito: i Labubu sono compagni o agenti del capitalismo?

Salvini, come Trump, perde nelle grandi città

27 Maggio 2019

L’Italia dei grandi centri urbani continua a dire no all’euroscetticismo e sì all’Europa. La Lega di Matteo Salvini, che aveva chiuso la sua campagna elettorale a Milano in piazza Duomo, non conquista le principali città italiane. Il partito vince le europee con oltre il 34% delle preferenze, Salvini è in assoluto il candidato più votato, con oltre 2 milioni di preferenze, eppure mancano all’appello i principali centri cittadini. Dove la Lega conquista sì le periferie, spesso strappate al Movimento 5 Stelle – si pensi al 36% del VI municipio di Roma – ma resta debole.

Quello italiano è il risultato più “trumpiano” d’Europa secondo il professore di politica dell’Università La Sapienza di Roma Mattia Diletti, intervistato dal Guardian. «Gli italiani cercavano emozione e orgoglio. E Salvini ha dato loro quello che volevano». Ma il paragone tra le presidenziali americane e le europee, diventa ancora più calzante se pensiamo alla difficoltà di Trump di sfondare nei centri urbani, presidio dei Democratici. Gli stessi ostacoli incontrati da Salvini. Il Carroccio conquista infatti 76 province e sconfigge gli avversari in 3 comuni su 4. Si tratta di 5.868 città più o meno grandi (circa il 75% del totale), secondo YouTrend, ma arriva secondo nei principali centri urbani del Centro e del Nord e persino terzo al Sud. Con uno stacco dagli avversari di decine di punti percentuali, se si guarda al dato nazionale, che non può passare inosservato.

La Lega tiene a Roma, Milano e Torino, dove il Pd la sorpassa di pochi punti percentuali (rispettivamente il 25% vs 30%, 27% vs 36% e 26% vs 33%). Dimezza il risultato dei democratici a Bologna e Firenze (dove il Pd è arrivato al 40%). Cede al Sud contro il M5S, mantenendo ancora un competitivo secondo posto a Bari e Catania, sotto rispettivamente di 6 punti e 9 punti percentuali rispetto al dal 27% e al 30% di voti pentastellati. Ma scivola in fondo, in terza posizione, a Napoli e Palermo. Nel capoluogo partenopeo il Movimento vince a man bassa con il 39%. Nella città siciliana conquista un notevole 31%. Numeri che suonano come un campanello di allarme per gli euroscettici: una resistenza europeista c’è e potrebbe ripartire dalle grandi città.

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