Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.
C’è un’isola della Costa Rica popolata solo da persone morte

L’unico modo per raggiungere l'”Isola cimitero” dalla spiaggia di Cabuya è camminare sulle rocce del fondale marino quando l’oceano si ritira. Due volte al giorno la bassa marea permette ai visitatori di intraprendere la passeggiata di 15 minuti che porta dalla spiaggia di Cabuya fino all’isola, popolata soltanto da persone morte e dalle loro tombe, spesso decorate da pietre, conchiglie e fiori freschi.

È circa dal 1700 che le popolazioni indigene di Cabuya utilizzano l’isola come luogo di sepoltura per i loro cari. 100 anni fa, un gruppo di pescatori locali trovarono il corpo di una persona annegata e decisero di seppellirla comunque sull’isola, nonostante non ne conoscessero l’identità. Da allora – almeno così narra la leggenda – gli indigeni hanno iniziato ad ospitare nell’isola-cimitero anche i cadaveri degli stranieri.

Un dettaglio importante, se avete intenzione di visitare l’isola: come sottolinea Atlas Obscura, è molto importante che chiunque vi si avventuri sia a conoscenza degli orari esatti delle maree. Quando il mare si alza, infatti, non c’è modo di tornare sulla terraferma e sull’isola non resta nessuno.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.