Strano ma vero, però: chiusa ufficialmente la brat summer con un ultimo concerto al Coachella, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
C’è un ristorante ispirato al narcotraffico che si chiama Pablo Escoburger
Dopo il successo di serie tv, film, articoli, tour turistici e quant’altro, a innescare nuove polemiche sull’uso dell’immagine di Pablo Escobar, il boss del cartello di Medellín responsabile dell’uccisione di migliaia di persone, è un ristorante ispirato, appunto, al “re della cocaina”: The Independent riporta le molte critiche rivolte, soprattutto via social, al ristorante di Melbourne Pablo’s Escoburgers, locale inequivocabilmente ispirato al criminale colombiano. A far discutere è soprattutto il panino “Patron”, servito con striscia di polvere bianca e banconota da 100 dollari personalizzata con l’immagine di Escobar.
Gli utenti più moderati contestano la scelta di «romanticizzare un criminale» e ricordano come Escobar «non fosse un eroe, ma un cancro dello stato latino», altri si limitano a dare dell’ignorante al titolare. Non manca però chi prova a sdrammatizzare, sostenendo che «ormai si è perso il senso dell’umorismo». Il 27 gennaio Pablo’s Escoburgers ha diffuso una nota per prendere le distanze dai delitti del narcotrafficante ucciso nel ’93, dove si legge: «siamo molto orgogliosi dei nostri hamburger, ma sappiamo anche che Pablo Escobar è stato un uomo orribile che ha distrutto le vite di migliaia di colombiani; in ogni caso non giustifichiamo, idolatriamo né promuoviamo le sue azioni»; viene però specificato come nel 2019 sia davvero difficile non offendere qualcuno.

Nonostante la polizia avesse intimato alla folla di disperdersi, tutti sono rimasti lì ad aspettarla finché non è arrivata e ha cantato "What Was That", la sua nuova canzone.