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21:20 sabato 3 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Le previsioni sulle principali potenze economiche del 2030 riservano diverse sorprese

16 Gennaio 2019

Entro undici anni, tra le dieci maggiori economie al mondo ben sette potrebbero essere mercati attualmente emergenti. Digg ha ripreso una tabella realizzata dal sito Visual Capitalist che traduce graficamente i risultati di un’indagine della società di servizi finanziari Standard Chartered, accostando i dati sul Pil delle citate potenze economiche del 2030 a quelli degli stessi paesi forniti, nel 2017, dal Fondo Monetario Internazionale. Se alle prime tre posizioni non si registrano grandi novità, con la Cina saldamente in testa e l’India che supera gli Stati Uniti diventando la seconda economia globale, dalla quarta in poi si susseguono alcune sorprese: al quarto e quinto posto, infatti, troviamo Indonesia e Turchia, grazie ad un aumento del Pil stimato rispettivamente a 10.1 e 9.1 trilioni di dollari; ancora più sorprendente è però la crescita dell’economia egiziana, un +583% che permette allo stato africano di balzare dalla 21esima posizione nella graduatoria 2017 del Fmi alla settima in quella del 2030. Di seguito, l’elenco completo:

  1. Cina – $64.2T
  2. India – $46.3T
  3. Usa – $31.0T
  4. Indonesia – $10.1T
  5. Turchia – $9.1T
  6. Brasile – $8.6T
  7. Egitto – $8.2T
  8. Russia – $7.9T
  9. Giappone – $7.2T
  10. Germania – $6.9T

Presentando lo studio, gli analisti della Standard Chartered avevano sottolineato come «le previsioni a lungo termine siano sostenute da un principio basilare: la quota dei singoli stati rispetto al Pil mondiale dovrebbe alla fine avvicinarsi a quella relativa all’incidenza sulla popolazione del pianeta, guidata dalla convergenza del Pil pro capite tra economie avanzate ed emergenti».

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