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Sulla luna sono germogliati i semi portati dalla navicella cinese Chang’e-4
Come scrive la Bbc, i semi di cotone arrivati sul satellite della Terra grazie alla missione dell’Agenzia spaziale cinese Chang’e-4 sono germogliati. La crescita di una materia biologica sulla Luna rappresenta una novità assoluta e apre nuovi scenari per l’esplorazione dello spazio: gli astronauti delle spedizioni future potrebbero infatti coltivare da sé i cibi ottenuti dalle sementi, riducendo la necessità di approvvigionamenti dal nostro pianeta e allungando, dunque, i tempi delle missioni. L’astronomo australiano Fred Watson ha dichiarato in merito che «si tratta di una buona notizia, perché significa che nei prossimi anni i membri dell’equipaggio dei velivoli spaziali non dovrebbero trovare ostacoli insormontabili alla coltivazione di semi in ambienti controllati», aggiungendo inoltre di considerare la Luna «un’interessante luogo di stazionamento, specialmente per i voli fino a Marte, perché relativamente vicina alla Terra». La sonda Change’e-4, provvista di strumenti per analizzare le caratteristiche geologiche del suolo, era atterrata sul lato più lontano del satellite lo scorso 3 gennaio; oltre alle strumentazioni tecniche, in un contenitore sigillato della navicella erano contenuti semi di cotone, patate e lievito, proprio nell’ottica di dare vita a una mini biosfera autosufficiente.
Sui giornali controllati dal Partito Comunista Cinese è stato dato grande risalto alla scoperta, pubblicata tra gli altri dall’organo ufficiale del governo, il People’s Daily, che l’ha definita «il primo esperimento biologico lunare». Il South China Morning Post ha intervistato invece il professor Xie Gengxin, uno dei responsabili del programma Chang’e-4, che ha evidenziato come «la crescita delle piante in un ambiente a bassa gravità potrebbe gettare le basi per il nostro futuro insediamento in orbita: il cotone verrebbe utilizzato per l’abbigliamento, mentre le patate sarebbero tra i cibi degli astronauti». Anche l’agenzia stampa Xinhua ha fornito maggiori dettagli sui semi germogliati e, in generale, sull’ultimo step, in ordine di tempo, del Programma cinese di esplorazione della Luna: i primi sarebbero stati resi dormienti grazie alla «tecnologia biologica», per iniziare la crescita solo dopo l’annaffiamento gestito dalla Terra con un comando specifico; riguardo i risultati della spedizione, le 170 immagini scattate dalla sonda sarebbero già state inviate agli scienziati del paese asiatico.