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La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

Il 1999 è stato l’anno migliore nella storia del cinema moderno?

10 Gennaio 2019

Oltre ad essere stato un anno eccezionalmente prolifico in quanto a qualità dei film, il 1999 ha rappresentato uno spartiacque per il cinema in senso lato. A sostegno della tesi, il Guardian elenca innanzitutto alcuni dei titoli usciti vent’anni fa: da Matrix a Magnolia, passando per Fight Club, American Beauty, Il talento di Mr. Ripley, Essere John Malkovich e altri ancora, il numero di capolavori, film diventati cult e blockbuster d’autore è effettivamente impressionante. Secondo il giornale inglese, a rendere cruciale l’anno in questione contribuì inoltre l’ascesa di una nuova generazione di attori e registi, che da quel momento si sarebbero rivelate figure chiave per il settore: basti citare David Fincher, Spike Jonze, Jude Law, Hillary Swank, Angelina Jolie, ecc. Un altro elemento decisivo fu l’enorme disponibilità finanziaria delle major, alimentata dalle vendite di biglietti del cinema e dvd. Agli autori emergenti furono così garantiti budget faraonici e il supporto delle campagne di marketing, che permisero ad esempio a Paul Thomas Anderson di sbizzarrirsi sui complessi intrecci della trama di Magnolia; oppure a David O. Russell di spendere 47 milioni di dollari per una satira sulla Guerra del Golfo (Three Kings). Oggi invece tra streaming, serie tv e crollo delle vendite al botteghino, gli studios di Hollywood giocano quasi sempre sul sicuro, soprattutto con saghe e franchise.

Altro merito della produzione cinematografica del 1999 è quello di aver introdotto nuove peculiarità nei rispettivi generi: The Blair Witch Project può essere considerato il precursore della successiva ondata di horror a basso budget, da Paranormal Activity a Insidious; film come Le ragazze della Casa Bianca o Election mostrarono le potenzialità delle commedie basate su trame meno convenzionali e humor nero; senza contare l’enorme rilevanza, aumentata se possibile negli anni, della trilogia di Neo e compagni, ideata dalle sorelle Wachowski. Molte delle pellicole citate, infine, puntarono su temi di grande impatto, su tutti la distopia del mondo dominato dalle macchine di Matrix e l’umanità decadente e materialista descritta in Fight Club e American Beauty; argomenti che, oggi con la crisi delle democrazie liberali e le emergenze climatiche, sembrano più che mai attuali.

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