Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Cos’è il “Dry January”
Il primo giorno dell’anno coincide, per migliaia di persone, con l’inizio del “Dry January” o “Drynuary”, una pausa mensile dagli alcolici dopo i probabili eccessi delle feste. Come nota Quartz, questa interruzione temporanea del consumo di alcol ha iniziato a diffondersi nel 2012, in particolare grazie alla campagna promossa dall’associazione inglese Alcohol Change Uk. Facendo una ricerca su Instagram, si ottengono oggi circa 118.000 post a tema. Nonostante la viralità, la testata sostiene che i benefici del Dry January siano soprattutto psicologici. In termini di riscontri fisici, bandire per un mese gli alcolici può aiutare il sonno e ridurre le calorie, ma in generale gli effetti sulla salute sarebbero limitati. Nel 2013, alcuni giornalisti del New Scientist presero parte a un esperimento, eliminando l’alcol per cinque settimane: le analisi certificarono una lieve diminuzione della percentuale di grasso nel fegato e dello zucchero nel sangue. L’epatologo Doug Simonetto ha però spiegato come negli adulti sani il fegato smaltisca normalmente l’alcol ingerito, rigenerando anche le cellule morte a causa di quest’ultimo.
Certamente esistono prove del fatto che un consumo prolungato di alcolici possa favorire alcune patologie, specialmente cardiache, ma gli studi non hanno finora stabilito né la quantità né il tempo determinanti per le suddette malattie. Riguardo il Dry January, Simonetto si limita ad osservare che «è utile al fegato nel senso che non lo si danneggia per trenta giorni». Il vero vantaggio, insomma, consisterebbe nel mettere in discussione un’abitudine sicuramente poco salubre, spesso legata a una routine quotidiana scandita da appuntamenti, uscite, feste. Una chiave di lettura positiva emerge invece dalla ricerca supervisionata dallo psicologo inglese Richard de Visser, secondo cui le persone che avevano seguito il Dry January erano progressivamente riuscite a diminuire il numero di giorni della settimana in cui assumevano alcolici, passando da quattro a tre; lo studio è però basato sui sondaggi, inoltre i risultati non includono i margini di errore generalmente associati a indagini del genere. Un altro specialista, il dottor James Ferguson del Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, riassume la questione sostenendo di non credere che «eliminare l’alcol per un mese faccia differenza, è più importante eliminarlo in generale».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.