Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Perché l’amicizia femminile è così complicata

Sull’Atlantic Alia Wong si è chiesta perché l’amicizia tra donne è così burrascosa e difficile. Rispetto a quella tra uomini è decisamente più complicata, ammette Wong, e, allo stesso tempo, più gratificante (nonché inesauribile fonte di ispirazione letteraria, aggiungiamo noi: un esempio tra tanti la trilogia di Elena Ferrante). Una differenza importante tra l’amicizia femminile e maschile è l’importanza conferita alla connessione emotiva e alla condivisione. Per le donne conoscere tutti i dettagli della vita delle loro amiche è una condizione imprescindibile perché il legame possa essere considerato sincero: una necessità che, ovviamente, può creare non pochi problemi.
L’articolo di Wong prende spunto da un libro scritto da Deborah Tannen, professoressa di linguistica e autrice di You’re the Only One I Can Tell: Inside the Language of Women’s Friendships, un saggio che indaga le problematiche dell’amicizia femminile, soprattutto nel campo della comunicazione. Secondo la ricercatrice, è proprio a causa di livelli di intimità che in certi momenti della vita possono risultare ingestibili che dopo una “separazione” le donne sono meno inclini a spiegare le loro ragioni e tendono a evitare il confronto.
Al contrario, durante l’amicizia, competono tra loro soprattutto per quanto riguarda il grado di connessione e condivisione che riescono a raggiungere: più dettagli e segreti conoscono l’una della vita dell’altra, più il legame viene tenuto in considerazione. In un toccante esempio, Tannen riporta la dichiarazione di una donna che ha perso da poco la sua migliore amica: la parte peggiore, confida alla ricercatrice, «è il fatto di non poterla chiamare e dirle quanto sto soffrendo per la sua morte».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.