Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La quinta edizione di Terraforma, uno dei migliori festival musicali europei

Nato nel 2014, Terraforma è considerato uno dei migliori festival europei. Tre giorni di musica, workshop e incontri che animano il grande parco di Villa Arconati, a Bollate. Il concept del festival si ispira al termine “terraformare”, verbo che indica il processo teorico con cui si rende possibile la vita su un pianeta attraverso la creazione di un’atmosfera, ed esplora il rapporto tra suono e ambiente, presentando ogni anno installazioni progettate e realizzate appositamente per l’evento e proponendo modalità inedite di vivere l’esperienza musicale.
Dietro all’identità visuale 2018, progettata da 2015.vision, c’è l’artista Emanuele Marcuccio. Le grafiche pensate per il festival si ispirano alla produzione industriale e alla ripetizione ed esaltano la prospettiva interstellare e visionaria di Terraforma, organizzato sulla base di pratiche ecologiche e sostenibili. Un esempio tra tanti: sul fronte energetico, l’ong Liter Of Light ha realizzato per Terraforma un sistema di illuminazione con oltre 50 lampioni interamente alimentati a energia solare che garantiscono l’autosufficienza energetica del campeggio e la riduzione dei consumi nelle altre aree del festival.

Gli incontri offrono opportunità di meditazione e scoperta, coinvolgendo attivamente il pubblico. Sabato pomeriggio Olf Bender, meglio conosciuto come Byetone, produttore e fondatore di Raster, etichetta fondamentale nel mondo dell’elettronica per la qualità estetica e musicale dei suoi progetti, parlerà di un lavoro di ricerca sulla musica cominciato a metà degli anni Novanta. Ma questo è solo un esempio, qui il programma completo che comprende anche due workshop.
Quest’anno la struttura presenta due palchi e un labirinto di siepi arricchito da installazioni luminose. Un altra bella novità dell’edizione 2018 è Planetarium, il progetto site-specific che ospiterà un’installazione sonora di Caterina Barbieri e sarà visitabile per tutta la durata del festival dentro a un planetario speciale (con proiezioni di stelle e laser) progettato per l’occasione. Tra gli artisti che si esibiranno il più atteso è sicuramente Jeff Mills, il visionario dell’elettronica che ha fatto la storia della scena musicale di Detroit. E poi il percussionista iraniano Mohammad Reza Mortazavi, la produttrice congolese Nkisi e la giapponese Powder. Di seguito la timeline completa:
Venerdì 29 giugno:
20-21 Imaginary Softwoods
21-22 Plaid & Felix’s Machines
22-23 Lanark Artefax
23-01 Nkisi
01-04 Jeff Mills
Sabato 30 giugno:
10-13 Marco Shuttle
13-14 Konrad Sprenger
14-17 Valentino Mora
17-20 Donato Dozzy
20-21 Mohammad Reza Mortazavi
21-22 Gábor Lázár
22-23 Byetone
23-01 Batu
01-04 Powder
Domenica 1 luglio:
10-11 Daniele De Santis
11-13 Rabih Beaini
13-14.30 Mino Luchena
14.30-17 Paquita Gordon
17-18 DON’T DJ
18-20.30 Vladimir Ivkovic
20.30-21.30 Vipra
22-01 PLO Man
Artwork di Emanuele Marcuccio e 2015.vision

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.