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03:09 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Quelle maglie troppo brutte

12 Marzo 2012

Brutte e anche pericolose. I kit delle squadre di pallone hanno passato momenti molto, molto peggiori di una maglia rosa shocking della Juventus. Il vero mostro anti-estetico si chiama “anni ’90”, il decennio in cui hanno visto la luce le più impensabili combinazioni cromatiche e pure geometriche, tra rombi viola, trapezi fluorescenti, in quel tentativo oggi certamente risibile di rendere l’idea di un futuro spaziale o tecnologico con effetti 8-bit. Il Guardian, nella rubrica di curiosità calcistiche “The Knowledge”, risponde alla domanda “c’è mai stato un kit che, a causa della sua bruttezza, non è mai stato indossato?” tirando in ballo una vecchia conoscenza del nostro campionato, la Fiorentina della stagione 1992/93, probabilmente l’unico caso storico di un’uniforme esclusa dai campi da gioco per ragioni politiche. Ci si accorse del fattaccio (le svastiche nere che ricoprivano l’intera texture) soltanto nel dicembre del ’92, e la Lotto ritirò con tante scuse la discutibile opera.

I campioni di bruttezza rimangono però gli inglesi. E così, nonostante la fortuna di avere la prima e seconda uniforme nazionale all-white e all-red, la fantasia sperimentatrice si abbatte sul terzo completo. È il caso del kit dei mondiali italiani del 1990, tutto celeste con quelle geometrie tipicamente 90s a “impreziosire” maglia e pantaloncini. Non fu mai utilizzato, per mancata occasione o per senso di decenza non è dato sapere.

E se non parliamo di bruttezza possiamo parlare di furbizia: anche in tal caso gli esempi migliori (o peggiori, dipende dal punto di vista) vengono dalla Gran Bretagna. Succede così che una maglia non-così-terribile (diciamo normalmente bruttina per essere figlia degli anni novanta) rimanga sugli scaffali del magazzino per un’intera stagione, senza essere mai indossata. Si tratta del third kit dei Queen Park Rangers della stagione 1989/90, caratterizzato dall’accostamento arancione e nero. Peccato che la seconda maglia fosse rossa e nera, e che la somiglianza cromatica portò all’abbandono naturale della terza uniforme.

Chi riuscì a fare peggio di tutti, va citato per completezza d’informazione e come monito alle generazioni future anche se purtroppo il completo fu indossato più d’una volta, fu il Messico dei mondiali statunitensi 1994. Il completo del portiere goleador Jorge Campos è universalmente riconosciuto come violazione dei più basilari diritti dell’uomo:

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