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14:14 venerdì 5 dicembre 2025
La possibile acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento Se davvero la trattativa andrà a buon fine, la geografia dell'intrattenimento mondiale cambierà per sempre.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.
Fontaines D.C., Kneecap e molti altri musicisti hanno fondato un’alleanza di artisti per contrastare l’estrema destra Si chiama Together e ha già indetto una grande manifestazione per il 28 marzo a Londra.
C’è un’azienda che sta lavorando a un farmaco simile all’Ozempic per far dimagrire i gatti in sovrappeso Una casa farmaceutica sta sperimentando un impianto a rilascio costante di GLP-1 per aiutare i gatti obesi.
Paul Thomas Anderson ha rivelato i suoi film preferiti del 2025 e ha detto che non è affatto vero che questo è stato un pessimo anno per il cinema Secondo il regista, ci sono diversi film (oltre il suo Una battaglia dopo l'altra) usciti quest'anno di cui dovremmo essere molto contenti.

Una giornalista di Vox ha condotto un’indagine per capire se il 2020 è stato l’anno peggiore della storia

31 Dicembre 2020

C’è già chi sui social afferra l’ascia di guerra: «Non azzardatevi a pubblicare i ricordi del 2020, non ce ne sono di belli». A prova del contrario, ovvero di quanto sia giusto meditare su cosa è successo e su cosa succederà, Vox ha pubblicato un’inchiesta storico-filosofica, firmata Rachel Sugar, che ripercorre l’anno passato. Se per la maggior parte degli abitanti della terra il 2020 può esser stato il peggiore di sempre, Sugar ricorda che non è proprio così. Nel 536 l’eruzione di un vulcano ha oscurato sul sole inaugurando il decennio più freddo mai registrato con ovvie carestie annesse. Pochi anni dopo la peste di Giustiniano, prima di arrivare alla peste nera nel 1348 che ha causato la morte del 40 per cento degli europei, e così via di tragedia in tragedia, passando per guerre e rivoluzioni. Attenzione però, l’autrice non minimizza, non è ottimista, anzi. «Quest’anno è diventato un incantesimo. Un meme in esecuzione. Potrebbe non essere il peggiore, in effetti, ma è epocale. È iniziato con incendi infernali in Australia, e da incendi senza precedenti in California, e poi un virus respiratorio mortale ha sconvolto la vita come l’avevamo conosciuta: tutti quelli che conoscevi erano potenziali vettori di contagio, la polizia continuava a uccidere i neri e il presidente degli Stati Uniti si è rifiutato di impegnarsi per una transizione pacifica del potere e la gente ha continuato a morire». 

Indagando il concetto di apocalisse, di speranza, interpellando storici e astrologi, Rachel Sugar ricostruisce l’anno che farà storia, anche solo per la quantità di avvenimenti, pandemia a parte. La parte più interessante e meno scontata dell’indagine è l’intervista a due Preppers, i survivalisti, coloro che nel timore di un’imminente guerra o della fine del mondo costruiscono bunker anti atomici con scorte di cibo per decine di anni. Chi meglio di loro poteva essere preparato a tutto ciò? «Coby Coonradt e Cameron Hardy vivono nello Utah. Insieme conducono il podcast Casual Preppers, che è anche il modo in cui si classificano: solo perché hai una scorta di cibo di 25 anni nel tuo seminterrato non significa che non puoi essere anche un ragazzo normale con una famiglia e un lavoro», scrive Sugar. Si scopre che erano preoccupati per le pandemie, ma in modo astratto. Ma come ti dirà uno dei due, prepararsi alla possibilità di qualcosa non è come aspettarselo. Certo avevano scorte di mascherine, scrive Sugar, ma non di lievito. 

«Può essere vero che il clima è in crisi, che questa probabilmente non è l’ultima pandemia, e anche vero che la maggior parte dei giorni, la vita va avanti e le persone si sposano e divorziano e hanno figli […] A questo punto, possiamo tranquillamente affermare che il 2020 non è stata la fine della vita sulla terra, ma solo la fine della certezza», conclude l’autrice.  «O almeno, è stato bello finché è durato».

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