Hype ↓
07:18 lunedì 8 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Prepararsi alla Quarta Rivoluzione Industriale

Lavoro: come affrontare i cambiamenti in atto? Se ne discute il 30 maggio in Fondazione Feltrinelli al Jobless Society Forum. Qui un'anticipazione.

29 Maggio 2017

Prima venne il vapore. Poi, a fine ’800, arrivò l’elettricità, e, un secolo dopo, fu la volta dell’elettronica e dell’informatica. Oggi, più di due secoli dopo quella fatidica prima rivoluzione industriale, le tecnologie digitali sono entrate nei processi di fabbricazione dando origine a una nuova era: l’industria 4.0. Di questo e di molto altro – robotica collaborativa, big data, tecnologie dell’Internet of Things, sharing e gig economy, nuove sigle sindacali e diritti dei lavoratori 4.0– parla la seconda edizione del Jobless Society Forum, organizzato domani 30 maggio a Milano da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e intitolato “Altri lavori / altri lavoratori”.  Fra gli ospiti, anche Jacob Morgan, autore di The Future of Work: Attract New Talent, Build Better Leaders, and Create a Competitive Organization, libro che esplora il cambiamento e le trasformazioni degli ambienti di lavoro.  Qui con un’anticipazione del suo intervento con alcuni consigli pratici per prepararsi alla Quarta Rivoluzione Industriale.

Ivrea_Stabilimenti Olivetti

Ci sono alcune cose che possiamo fare per preparaci alla Quarta Rivoluzione Industriale.

La prima è che dobbiamo pensare alle organizzazioni come fossero laboratori più che fabbriche. I laboratori sono dinamici e attivi, sperimentano e soprattutto considerano anche il fallimento. Spesso ricevo dalle organizzazioni più importanti del mondo lo stesso appunto: non sanno quali siano le risposte alla rivoluzione 4.0, ma fanno un grande lavoro nel testare idee con l’obiettivo di comprendere cosa funziona e cosa no.

Dovete quindi allontanarvi dalla mentalità tipica delle industrie, dallo status quo, dal modo di ragionare in modo lineare e di investire due o tre anni per mettere a punto documenti strategici o svolgere analisi. Questo approccio non funziona più. Dovete pensare come se foste un laboratorio: provare, fallire, riprovare e andare avanti.  Dovete continuare a farlo. Ritengo che questo sia un buon approccio per affrontare la Quarta Rivoluzione Industriale.

Un’altra strategia di intervento utile è quella di favorire l’imprenditorialità sia esterna che interna a una organizzazione.  Questo approccio è legato al processo di trasformazione di un’azienda in un laboratorio, dobbiamo incoraggiare le persone interne ad assumersi i rischi e essere imprenditori al lavoro. Credo sia un aspetto molto importante.

Un’altra cosa che possiamo fare è quella di costruire un ecosistema. Come? Costruire un ecosistema innovativo significa lavorare con i propri dipendenti, clienti, partner, fornitori, con i concorrenti e con il pubblico generico. Bisogna costruire un ampio ecosistema innovativo e pensare al di là dei confini della propria organizzazione e del proprio dipartimento di ricerca e sviluppo. Credo che siano strategie vincenti per prepararci a questa rivoluzione.

Pubblicita Boeing 747_1973

Un altro consiglio per dare vita a organizzazioni capaci di adattarsi e di gestire il fallimento: creare sistemi in cui le persone vogliono eccellere, esporsi e mostrare le proprie potenzialità. Questo è il primo vero step: se le persone sono disposte a esprimersi al meglio per il lavoro della vostra azienda, allora sarà possibile implementare tutto il resto. Ma se a loro non piace la vostra organizzazione e non vogliono lavorare per voi, tutte le altre questioni non hanno senso. Non potete pensare di creare un’organizzazione che pensi e che agisca come un laboratorio se a loro non interessa. Dovremmo collocare gli individui in posizioni di potere, in particolare quelli che generalmente si preoccupano degli altri.

Tradizionalmente quello che abbiamo fatto è stato di avvalerci dei contributi dei nostri lavoratori, promuovendoli sulla base del valore aggiunto e monetario apportato all’organizzazione. Successivamente li abbiamo trasformati in leader. Invece, vi invito a riflettere su un punto: come possiamo portare all’interno delle nostre organizzazioni persone empatiche che siano brave a comunicare e collaborare, a coinvolgere gli altri, a motivarli e responsabilizzarli, per promuoverle e solo successivamente insegnare loro i concetti principali del management che potrebbero non possedere?

Bisogna valorizzare i collaboratori inserendoli in posizioni di leadership, soprattutto coloro che si preoccupano degli altri, che valorizzano i colleghi e che sono convinti, in quanto manager, che il loro compito sia prima di tutto portare gli altri al successo. Questa è un’ottima qualità per un manager di successo.

Per riassumere: pensare come un laboratorio e meno come una fabbrica; incoraggiare la nascita di imprenditori all’esterno e all’interno delle organizzazioni; portare i manager o i dipendenti che si preoccupano degli altri in posizioni apicali.

Quale ultimo suggerimento vi consiglio di utilizzare i dati, le analisi e le informazioni e di conoscere i vostri collaboratori. Non emulate quello che aziende come Google, Facebook o Linkedin stanno facendo. Dovete imparare a conoscere, smettete di guardare gli studi e le ricerche elaborate dagli altri e rendete le vostre organizzazioni centri di ricerca che testano e sperimentano, che parlano ai propri dipendenti e fate quello che ha più senso per voi. Queste sono le migliori vie attraverso le quali potere prepararsi e affrontare la Quarta Rivoluzione Industriale.

Immagini: 1. Una copertina di The Fifth Estate; 2. una fotografia degli stabilimenti Olivetti a Ivrea; 3. Una vecchia pubblicità di Boeing (courtesy Fondazione Giangiacomo Feltrinelli).
Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.