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Quando Faulkner scriveva sui muri e altri “appunti per romanzi” di scrittori famosi

Scrivere un romanzo non è per tutti: si tratta di un lavoro faticoso, spesso confusionario e che richiede, oltre ad una buona dose di inventiva, anche una certa organizzazione. Perciò l’accorgimento di prendere nota dei propri pensieri, dandogli una forma organica, è sicuramente uno stratagemma utile per gli scrittori. L’hanno fatto (e lo fanno) tutti, dagli autori di best-seller agli scrittori improvvisati.

Di seguito trovate una serie di appunti presi durante la scrittura di alcuni celeberrimi romanzi.

 

 
Queste sono le note segnate da James Salter, scrittore americano, durante la scrittura del suo Light Years.
 

 
Con questo foglio, invece, J. K. Rowling ha organizzato la trama di Harry Potter e l’Ordine della fenice, uscito nel 2003.
 

 
Il premio Nobel per la letteratura del 1949 William Faulkner, invece, ha fatto una scelta più radicale: per non perdere nemmeno una delle sue intuizioni, ha preso nota di tutto direttamente sui muri del suo ufficio.
 
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