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La religione non conta (nelle elezioni Usa)

 

Romney è mormone, Obama è cristiano protestante, ma molti pensano che sia musulmano (probabilmente a causa di quel secondo nome “Hussein”, voluto dal di lui padre, che in effetti era di fede islamica). Poco importa: gli americani andranno alle urne, il prossimo novembre, con l’idea che la religione dei candidati non è un fattore rilevante. Questo, almeno, è il risultato di un sondaggio condotto dal Pew Research Center.

Secondo il sondaggio il sessanta per cento degli elettori è consapevole che Romney è un mormone, e l’81 per cento dice che non importa. Anzi “i repubblicani ed evangelici bianchi sostengono Romney a prescindere dal loro punto di vista della sua fede, mentre tra i democratici e laici la stragrande maggioranza si oppone a lui indipendentemente dalle loro idee [sulla vede mormona],” si legge nel rapporto.

Nonostante Obama sia un cristiano, la percezione che egli sia musulmano persiste anche a quattro anni dall’inizio della sua presidenza, con il 17 per cento degli elettori che ritiene che il presidente sia di fede islamica (tra i repubblicani sono addirittura il 34 per cento). Nel complesso, il 45 per cento degli elettori si dichiarano “a loro agio” nei confronti della religione di Obama, il 5 per cento dice che non importa e il 19 per cento è a disagio.