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Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.

La mappa della morte nel Grand Canyon

26 Maggio 2015

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Big data, satelliti, interactive mapping, tutte cose recenti, e belle e utili. Tutte cose dalle infinite, o quasi, declinazioni. Una di queste, una delle più originali, è stata esplorata da Esri, un’importante azienda statunitense di tecnologia applicata alla geografia. Si tratta di una mappa esplorabile di tutte le persone morte nel Grand Canyon dalla metà del diciannovesimo secolo a oggi. Tutte, o quasi: è molto probabile che il numero delle vittime sia molto maggiore, a causa della scarsa attendibilità dei registri più antichi.

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La mappa – crudele, ma interessante – è realizzata in una tecnologia a tre dimensioni. Questo significa che, se possedete gli occhiali Chromadepth, potete vedere in 3D le scanalatura, i crinali, le anse create dal Colorado.

L’esplorazione delle catastrofi, invece, è fruibile per tutti: dalle vittime di incidenti aerei ai suicidi (sì: ci sono punti con un alto tasso di suicidi), dagli annegamenti agli omicidi, dalle cadute ai decessi per “condizioni ambientali”: ipotermia, insolazioni. Ogni morte è corredata da tutti i dettagli necessari: età della vittima, testimoni, datazione precisa del fatto, “sinossi”.

Se preferite le vecchie mappe di carta, nessun problema: la mappa “Death in the Grand Canyon” si può stampare, appendere e ammirare (ancora in 3D), da questo link.

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